L’importanza e l’utilità delle vaccinazioni sono concetti da qualche tempo messi in discussione da una rumorosa minoranza di cittadini, che contesterebbero l’esistenza di effetti collaterali talmente gravi da annullare di fatto il beneficio portato dall’immunizzazione.
Ciò accade non solo nell’ambito della Medicina umana, ma anche in campo veterinario, dove il fenomeno è forse meno appariscente ma altrettanto presente.
E si tratta di una situazione che si constata a livello mondiale, perché i cosiddetti “no-vax” si fanno sentire in tutti i Paesi industrializzati.
Vittima del suo stesso successo, dunque, la pratica vaccinale si vede costretta a dover riaffermare la propria efficacia.
A questo proposito, la World veterinary association ha annunciato che il tema del World veterinary day, che si terrà il 27 aprile 2019, sarà “Value of vaccination”, il valore delle vaccinazioni.
In questa occasione, che coinciderà con l’apertura dell 35° World veterinary congress (San JOsé, Costa Rica) verrà lanciato il premio “Wva award” 2020, che sarà attribuito a una delle associazioni veterinarie della Wva che potrà presentare prove di attività che dimostrino il suo sostegno al valore della vaccinazione.
Il premio, organizzato in partenariato con HealthforAnimals (organizzazione non governativa senza scopo di lucro che rappresenta le società e le associazioni industriali che si occupano di salute animale dei Paesi sviluppati e in via di sviluppo), ha un valore di 2.500 dollari, che l’associazione vincitrice potrà utilizzare per la propria attività, premiare il personale che ritiene meritevole, fornire borse di studio, sostenere la propria comunità, ecc.
FONTE: La Settimana Veterinaria
