Andare in vacanza insieme ai proprio cane o gatto è un’esperienza sempre più diffusa e la visita veterinaria prima della partenza è importante per qualsiasi animale domestico, indipendente dall’età e dalle condizioni di salute.
Il Medico veterinario, oltre a certificare lo stato di salute, deve controllare che il piano vaccinale sia aggiornato e le profilassi parassitarie siano state correttamente eseguite.
Tutte le informazioni sanitarie saranno riportate sul libretto sanitario, che deve sempre accompagnare il cane o il gatto durante i suoi spostamenti.
Indice dei contenuti
In vacanza con un cane o gatto anziano o con patologie
Un animale, in particolare se anziano, presenta una serie di fragilità che devono essere prese in considerazione quando si sceglie la vacanza, anche quando sembra che le condizioni siano stabili.
Durante la vista clinica prima della partenza, il Medico veterinario valuterà attentamente lo stato di salute dell’animale.
In caso di sospetta patologia, suggerirà esami mirati per confermare la diagnosi e prescrivere la terapia più indicata, che si dovrà continuare anche durante le ferie.
Un soggetto che presenta una patologia ad andamento cronico non è un animale che deve essere tenuto immobile a casa.
Bisogna però essere consapevoli dei rischi di peggioramento o riacutizzazione e cercare di capire, insieme al medico veterinario di fiducia, quale può essere il tipo di vacanza più adatto.
Condizione indispensabile, in tutti questi casi, è quella di assicurarsi che nel luogo di villeggiatura esistano strutture veterinarie.
Queste devono essere in grado di garantire sia i controlli, in caso di terapie da proseguire nel tempo, sia di pronto intervento, in caso di ricadute o aggravamento dei disturbi.
Se non vi è questa possibilità per la lontananza dai centri abitati o perché si sono scelte vacanze in natura, bisogna considerare l’eventualità di lasciare il pet a casa gestito da qualcuno.
Bisogna in ogni caso ricordare ovunque si vada in ferie di portarsi tutta la documentazione sanitaria, comprese le cartelle cliniche in cui sono illustrati eventuali problemi.
In tal modo il medico veterinario che dovesse visitare l’animale sul luogo di villeggiatura può disporre del quadro della situazione il più aggiornato possibile.
Trasporto in aereo o in nave
Nel caso di trasporto in aereo o in nave, molte compagnie richiedono il libretto vaccinale con la vaccinazione antirabbica in regola, anche per i tragitti nazionali.
In questi casi è quindi necessario assicurarsi presso la compagnia di trasporto scelta quali siano le regole da adottare.
Alcune compagnie aeree e i treni consentono di acquistare biglietti speciali per gli animali, che possono viaggiare sia insieme al passeggero, sia nella stiva pressurizzata.
Nel caso dell’aereo fare il viaggio vicino al proprio pet è possibile solo se questo è di taglia piccola o media e all’interno di un trasportino.
Anche per le navi la sistemazione spesso dipende dalla taglia, in quanto non tutte consentono il passaggio in cabina.
In vacanza all’estero con il proprio cane o gatto
Sono moltissimi gli italiani che scelgono destinazioni fuori dai confini per le ferie e spesso sono accompagnati dai propri animali.
Va loro ricordato che per i Paesi della Comunità europea vige l’obbligo del passaporto sanitario, rilasciato dalla ASL di appartenenza
L’animale deve essere in possesso anche di vaccinazione antirabbica in corso di validità e comunque effettuata almeno 21 giorni prima della partenza.
Per i Paesi extraeuropei è sempre consigliabile rivolgersi all’ambasciata del Paese prescelto, perché le regole sono varie e possono cambiare nel tempo.
Di norma è sempre meglio chiedere al veterinario di redigere anche un certificato di buona salute.
Per i voli all’estero le principali compagnie aeree low cost non accettano animali nella cabina passeggeri, a parte i cani guida, e anche le altre di solito accettano solo i cani di piccola taglia.
Nel caso in cui le condizioni non consentissero il viaggio insieme al proprio pet in cabina, è bene essere consapevoli delle eventuali condizioni di volo nella stiva.
Viaggiare nel vano bagagli può rappresentare un’esperienza molto stressante e, in questi casi, le condizioni di salute del cane o del gatto potrebbero sconsigliare il volo.