Dal 2019 il Verona Reptiles, con il patrocinio di Italian Gekko Association – IGA (APS), ha dato il via a un’iniziativa tutta nuova, il concorso di bellezza per i gechi leopardini (Eublepharis macularius).
Scopriamone di più assieme al dott. Gabriele Carsana, medico veterinario esperto in esotici preposto alla mostra.
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Cos’è un concorso di bellezza per gechi?
Questa gara prende ispirazione dalle gare di bellezza degli altri animali.
Cani, gatti, cavalli ma anche bovini e suini partecipano a “gare di bellezza” in cui vengono premiati gli animali con le caratteristiche fisiche richieste nelle varie categorie.
In questa gara, animali di differenti categorie vengono esposti a fianco ai loro simili.
I giudici danno poi loro un voto in base all’espressione di alcune caratteristiche fisiche, premiando l’animale che le rispecchia maggiormente.
Oltre al giudizio tecnico dei giudici, il pubblico può votare il suo preferito che riceverà un premio per il riconoscimento del pubblico.
Chi può partecipare?
Al momento la gara è aperta a qualsiasi appassionato che voglia mettersi in gioco.
I requisiti richiesti sono che l’animale sia nato nel proprio allevamento, che rispecchi una o più categorie in gara e ovviamente che sia in perfetta salute.
Cosa vuole dire “in perfetta salute”?
Tutti gli animali vengono controllati da un Medico veterinario esperto prima di essere accettati in gara.
Dal contest escludiamo sia animali con difetti fisici congeniti, che con problemi secondari a malattie, anche se perfettamente guariti.
La permanenza in esposizione, per quanto in vasche di dimensioni idonee e con fondo morbido, potrebbe risultare stressante per animali non in perfette condizioni, che quindi evitiamo di accettare.
Come vengono scelte le categorie?
Questa è una domanda molto interessante, ma anche complessa.
La genetica di questi animali non permette di individuare delle “razze” ben definite, come succede negli altri animali da compagnia.
In questo caso si parla di “morph”, variazioni fenotipiche con salde basi genetiche, che però spesso sono in combinazione fra di loro.
Si è cercato di individuare delle categorie “chiare”, come ad esempio il tangerine (l’espressione del colore arancione), ma non è escluso che in futuro queste possano essere ampliate.
Qual è lo scopo di un concorso di bellezza per gechi? Perché partecipare?
La nostra idea è quella di incentivare una selezione consapevole, premiando il lavoro degli appassionati che non guardano solo all’aspetto economico, ma che amano i loro animali.
La vittoria non comporta per ora un premio economico, ma rappresenta un motivo di orgoglio e un incentivo a migliorare il proprio lavoro nel rispetto del benessere animale.
Come è andata la gara di quest’anno?
Questa per noi era la seconda edizione e devo ammettere che siamo arrivati un po’ all’ultimo secondo con l’organizzazione.
Grazie al supporto e all’esperienza dei colleghi che gestiscono la gara dei pitoni reali siamo riusciti ad allestire tutto e a procedere con la competizione.
Il contest ha avuto un notevole riscontro sia fra gli allevatori accorsi (anche stranieri), sia fra il pubblico, entusiasta di votare il proprio preferito.
Quindi quali sono stati i vincitori?
- Categoria Tangerine: Roberto di Francesco.
- Categoria Tangerine Designed: Geckolook.
- Categoria White and Yellow: G & M geckos.
- Categoria Bold: Geckolook.
- Categoria Eclipse: Thomas Barrese.
- Best in Show votato dal pubblico: Pasquale Ferraioli.
Il concorso di bellezza per gechi ci sarà anche l’anno prossimo?
Se l’organizzazione del Verona Reptiles ci rinnoverà la fiducia e gli spazi per farlo, certamente!
Siamo molto contenti della crescita che abbiamo avuto e abbiamo moltissime idee per miglirarci e rinnovarci.
Non possiamo escludere, date le numerose richieste, di ampliare un domani la gara ad altre specie di gechi come i C. ciliatus, o i R. auriculatus.
Articolo a cura di Italian Gekko Association