Tenere il Natale “fuori dalla portata del coniglio”

Il Natale si avvicina e con esso alcuni rischi per il nostro coniglio domestico. Vediamo a quali fare attenzione per trascorrere Festività “in sicurezza”.

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A cura di: Dott.ssa Linda Sartini

coniglio Natale
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Il periodo di Natale è un momento di gioia e di festa per noi, ma non privo di rischi per i nostri amici a quattro zampe, coniglio in particolare.

Nel periodo che inizia in occasione dell’Immacolata per concludersi con l’Epifania avvengono dei cambiamenti all’interno dell’abitazione: viene addobbato un albero che prima non c’era, sorge un presepe, compaiono dei regali colorati e incartati, nascono improvvisamente delle piante ornamentali e gira molta più gente dentro casa.

Tutte cose belle, ma che possono rappresentare un pericolo “occulto” per il nostro coniglio domestico.

Basta però solo un po’ di attenzione per evitare spaventi e corse dal Veterinario quando invece dovremmo festeggiare. Vediamo come.

Lo stress e la troppa compagnia

Lo spirito del Natale è solitamente accompagnato da una maggiore voglia di stare insieme con i parenti e gli amici più stretti e questo si traduce in un maggiore “traffico” di persone che vanno e vengono.

La confusione, l’allegria e la presenza di tanti umani, alcuni dei quali magari a lui sconosciuti, può essere fonte di stress nel coniglio di casa.

Soprattutto la presenza di bambini, che potrebbero dedicargli molte più attenzioni di quanto non desideri.

In queste occasioni è importante che il pet abbia la possibilità di sottrarsi alla compagnia, di isolarsi in un luogo protetto dove nessuno potrà disturbarlo.

Questo non vuol dire confinarlo in una gabbia, ma dargli la possibilità di ritirarsi in una stanza “sicura” dove troverà i suoi giochi, il cibo, l’acqua, la tana e soprattutto i suoi odori, magari anche al riparo da rumori “molesti”.

Se il coniglio, al contrario, si dimostra curioso e socievole, potrà anche stare in compagnia.

In questo caso bisognerà però fare attenzione a incidenti involontari come il calpestamento e la caduta dalle braccia.

Molta prudenza deve essere fatta soprattutto in presenza di bambini, con i quali non dovrà mai essere lasciato da solo.

Piante in giro per casa

Tra i regali che più frequentemente si ricevono a Natale c’è una grande varietà di piante d’appartamento che caratterizzano questo periodo.

stella di natale

Tra le più comuni non possiamo non mettere al primo posto la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima), l’agrifoglio (Ilex aquifolium), l’ardisia (Ardisia crenata), l’elleboro (Helleborus spp.), il tasso (Taxus baccata), il pungitopo (Ruscus aculeatus), il vischio (Viscum album) e il cactus di Natale (Zygocactus truncatus), senza contare tutte le varietà di abete di diverse forme e dimensioni.

Senza entrare nel dettaglio delle numerose specie ornamentali, c’è da considerare che molte piante d’appartamento possono essere causa di intossicazione qualora venissero ingerite quantità più o meno consistenti delle loro foglie, fiori o linfa.

In questo caso possono causare disturbi gastro-enterici o neurologici, fino anche alla morte del malcapitato coniglio che decida di assaggiarle.

Anche i prodotti che vengono impiegati per lucidare o decorare le foglie possono rappresentare un rischio.

Molti conigli le ignorano, ma altri più curiosi potrebbero decidere di farne uno spuntino.

Meglio quindi posizionarle in modo che l’animale non possa raggiungerle.

Alimenti controindicati

A Natale siamo soliti lasciarci andare a tavola, nella speranza di buttare giù i chili a partire dal dopo Epifania.

coniglio Natale cibo

I dolci tipici della tradizione come pandoro, panettone, torrone, cioccolata e frutta secca abbondano durante le feste, ma per i conigli rappresentano vero e proprio “veleno”.

Anche se vorremmo poter condividere tutto con lui, queste delizie è proprio meglio di no, neanche piccole quantità.

Se gli ospiti (soprattutto i bambini) si mostrano indulgenti, meglio avvertirli per tempo, in modo da evitare il rischio che qualcosa cada accidentalmente dalla tavola.

Anche se ci troviamo in clima di festa e gioia, la dieta del coniglio non deve variare per alcun motivo.

Può festeggiare con il suo fieno, la sua erba e le sue verdure, altrimenti il rischio è quello di dover “festeggiare” con un ricovero dal veterinario.

Albero, decorazioni & co.

L’albero di Natale deve avere una buona stabilità, poiché potrebbe cadere addosso al coniglio se urtato dagli umani o se un coniglio abbastanza forte decidesse di “tirare” i rami o le decorazioni.

Le stesse decorazioni, a loro volta, possono essere rosicchiate e ingerite, causando ostruzioni gastro-intestinali o lesioni al cavo orale e alla mucosa dell’apparato digerente.

coniglio Natale decorazioni

Le catene di luci, lo sappiamo bene, sono percorse da corrente elettrica e le lampadine hanno il bulbo in vetro.

Non serve quindi sottolineare quali danni potrebbero causare al coniglio incauto o a quello che si avvicina a queste fonti di campi magnetici, a cui è particolarmente sensibile.

Laddove possibile, meglio evitare l’accesso all’albero, magari circondandolo con un piccolo recinto anti-coniglio.

Spesso sono utilizzate candele per le decorazioni.

Anche in questo caso meglio che rimangano in tavola e non siano lasciate accese a portata di coniglio, poiché bruciature del pelo, ustioni della cute o case incendiate non sono delle evenienze poi così remote.

E se capita un’emergenza?

Nonostante tutte le attenzioni, l’emergenza natalizia si presenta fin troppo spesso.

È fondamentale considerarlo, sia che si rimanga in casa, sia che si decida di trascorrere fuori le feste insieme al nostro coniglio.

Informatevi sempre sulla disponibilità e reperibilità del vostro Medico veterinario di fiducia.

In mancanza di esso, tenete sempre a portata di mano il recapito di una struttura veterinaria h24, aperta anche durante i giorni festivi, nella speranza che non debba mai servire.

Il coniglio: un regalo di Natale oppure no?

Dopo aver accennato ai rischi che un coniglio può correre a Natale, vogliamo spendere solo due parole (ma proprio due!) sul pericolo più grande, ovvero che il coniglio diventi un “oggetto” da regalare.

Certo, se si vuole accogliere in casa un coniglio, perché non rendere speciale il Natale?

L’importante è che quell’animale, così desiderato, non perda di interesse dopo l’Epifania.

Regalare e ricevere un animale è una grossa responsabilità in qualunque momento dell’anno.

Pertanto l’acquisto, l’adozione o il “regalo” deve essere fatto con estrema consapevolezza.

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