Nelle case degli italiani è frequente trovare la tartaruga d’acqua dalle guance rosse comprata in qualche negozio o vinta a una fiera di paese, con tanto di vaschetta con la palma in plastica.
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COSA DEVE FARE IL PROPRIETARIO DI UNA TARTARUGA D’ACQUA
Piccole, graziose e simpatiche, da adulte non si sa più come gestirle e soprattutto non si riesce più a tenerle in casa.
Da qui il provvedimento che impone che la presenza della specie sia sempre denunciata e regolarmente segnalata. Il provvedimento è stato reso necessario a seguito dell’entrata in vigore del decreto sulle specie aliene (14 febbraio 2018).
I possessori di Trachemys scripta scripta (tartaruga d’acqua dalle orecchie gialle), Trachemys scripta elegans (tartaruga d’acqua dalle orecchie rosse) e Trachemys troosti (tartaruga d’acqua dalle guance bianche) hanno tempo fino e non oltre al 13 agosto per denunciarne la detenzione.
Queste tartarughe d’acqua sono specie aliene e per esse è vietata la commercializzazione, l’introduzione sul territorio nazionale e il rilascio in natura.
COME SI PRESENTA UNA DENUNCIA DI DETENZIONE?
La denuncia del possesso di uno o più esemplari di Trachemys va inoltrata al Ministero dell’Ambiente.
La comunicazione può avvenire tramite:
- Posta elettronica certificata: pnm-II@pec.minambiente.it
- Raccomandata con ricevuta di ritorno a: Ministero dell’Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II, Via Cristoforo Colombo n. 44 – 00147 – Roma;
- Via FAX al numero: 06-57223468.
PERCHÉ DENUNCIARE?
Le Trachemys sono una specie invasiva e se rilasciate in natura finiscono con il modificare gli ecosistemi in cui sono introdotte e minacciando le specie autoctone.
Le conseguenze per gli habitat e per la fauna locale sono spesso devastanti e purtroppo ancora sottovalutate: tra le specie esotiche rilasciate e quelle autoctone, cioè quelle locali, può infatti crearsi competizione diretta o indiretta per le risorse alimentari, per i siti di riproduzione e di rifugio e possono diffondersi patologie che risultano letali per la nostra fauna.
È bene ricordare che il nuovo decreto vieta l’accoppiamento di individui di questa specie: chi lo fa rischia multe salate da 1.000 a 50.000 Euro.
Importare o commercializzare Trachemys scripta è ora illegale, così come è diventato illegale regalarle.
Non rilasciare mai animali esotici in ambiente naturale, siano essi rettili, anfibi, pesci, uccelli, mammiferi o invertebrati!