Sleddog è un parola americana nata dalla fusione dei termini sled (slitta) e dog (cane). Nato come mezzo di trasporto, oggi è diventato soprattutto uno sport dove le slitte vengono trainate da particolari razze di cani nordici come Siberian Husky e Alaskan Malamute e hanno un conduttore, chiamato “musher“.
La razza Alaskan Husky ad oggi rappresenta la prima scelta per le corse di sleddog per via dell’incredibile velocità raggiunta: un vero e proprio atleta!
Le competizioni più famose sono l’Iditacord e la Yukon Quest: corse in terreno nord-americano che superano addirittura i 20 km.
Lo sleddog è uno sport praticato su terreni innevati, per tradizione. Tuttavia, in alcuni stati come l’Italia, dove la neve non è sempre presente, avvengono anche corse su terra. Per tal motivo ad oggi, esistono differenti tipologie di gare da sleddog.
Naturalmente esiste un regolamento da rispettare in questo sport che varia a seconda del Paese. In Italia il regolamento da seguire è quello del CIS (Club Italiano Sleddog).
In tale regolamento sono ben specificati i requisiti dei cani, mushers, attrezzature concesse e responsabilità.
Lo sleddog è uno sport che si basa soprattutto sulla voglia di correre dei cani e sulle prestazioni dell’intero team.
L’animale corre solo ed esclusivamente se ha voglia e se ha piacere di farlo insieme ai suoi simili e per soddisfare il suo musher.
Tra quest’ultimo e il cane dev’esserci un rapporto di completa fiducia reciproca.
Curiosità sullo Sleddog
Nel 1925, un gruppo di corrieri su slitte riuscì a portare il siero antidifterico in tempo a Nome, cittadina dell’Alaska, colpita duramente dalla difterite.
Nel parco di Central Park, a New York, fu eretta una statua in onore di Balto, uno dei cani eroi della spedizione salvavita.