Recarsi dal veterinario al tempo del Coronavirus, cosa serve sapere

La situazione sanitaria che stiamo affrontando comporta grossi disagi per noi ma anche maggiori difficoltà nella gestione degli animali e nella cura della loro salute.

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

recarsi dal veterinario al tempo del coronavirus
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Come ormai ben sappiamo, il SARS-Cov2, ovvero il Coronavirus responsabile dell’epidemia COVID-19 ci ha costretti a rinchiuderci in casa, sia per ragioni di prudenza che per rispettare le direttive del Governo per contenere il contagio.

In tutti i DPCM emanati finora, la cura e il benessere degli animali sono sempre stati considerati una priorità e un’esigenza primaria.

Di conseguenza è consentito uscire per far fare la passeggiata per l’espletamento dei bisogni fisiologici dei propri pets, una questione che riguarda soprattutto se non quasi esclusivamente i cani, e per recarsi dal veterinario (al tempo del Coronavirus).

Ovviamente, in questo periodo diventa più complicato anche andare con il proprio amico a quattro zampe dal dottore, viste le restrizioni sugli spostamenti.

Nonostante ciò, se l’animale ha bisogno lo si può (e lo si deve!) portare a visita.

Covid-19, veterinari sempre a disposizione!

In questo periodo, da quando è iniziata l’emergenza, la maggior parte dei veterinari continua a lavorare per garantire il servizio ai propri pazienti ma la gran parte di loro limita le prestazioni alle sole situazioni di reale necessità per ragioni di prudenza e, anche in questo caso, per rispettare le misure imposte per il contenimento della diffusione del virus.

Di conseguenza, soprattutto sui social, l’invito dei colleghi è quello di spostarsi di casa solamente per reali urgenze, ovvero se l’animale sta male, e di chiamare prima di recarsi in struttura, per valutare la situazione e prendere un appuntamento.

Prima di recarsi dal veterinario al tempo del Coronavirus

Per il proprietario non è sempre semplice capire quando si configura un’urgenza e quando no, sebbene la conoscenza del proprio animale e dei suoi comportamenti normali sia fortemente indicativa.

Prima di uscire di casa e correre in clinica è importante, in questo periodo più che mai, contattare telefonicamente il proprio veterinario di fiducia per confrontarsi con lui sulla necessità o meno di una visita ed eventualmente prendere appuntamento, in modo da evitare inutili attese o di trovarsi all’interno della sala d’aspetto insieme ad altre persone.

Durante la chiamata, il medico vi porrà dei quesiti per poter inquadrare il problema: non si tratta di domande inutili o superflue ma di una raccolta di dati fondamentali per capire se si tratti di un’emergenza oppure di una visita differibile.

Nel primo caso, il professionista vi inviterà a recarvi presso l’ambulatorio o la clinica al fine di eseguire la visita e tutti gli accertamenti necessari; qualora, al contrario, la situazione descritta fosse risolvibile al telefono, il veterinario potrà darvi i consigli utili per tamponare la situazione e se lo riterrà opportuna potrà prescrivere le terapie anche a distanza grazie alla ricetta elettronica, un’importante strumento che ha appena festeggiato il primo anno di vita, oppure chiedere di tenere l’animale sotto osservazione e richiamare per segnalare eventuali miglioramenti o peggioramenti.

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