Il Ragdoll è un gatto dall’ossatura forte e dalla tipica mascherina scura che esalta uno sguardo angelico e intrigante dagli occhi blu.
A dispetto della mole, solo prendendo in braccio questa particolare razza felina, si percepisce e si ha la netta impressione che si afflosci come una bambola di pezza o un mucchietto di stracci (in inglese ragdoll significa “bambola di stracci”).
Scopriamo ora di più sull’elegante Ragdoll americano.
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Origine e storia del Ragdoll
La selezione di questa razza ha avuto origine in California a opera di Ann Baker che incrociò una gatta bianca a pelo lungo e semirandagia di nome Josephine con un gatto colourpoint.
La Baker contribuì a fissare lo standard di razza nelle prime generazioni di razza Ragdoll.
Alla fine degli anni ‘70 il Ragdoll divenne molto popolare tra il pubblico e venne riconosciuta dalle associazioni feline grazie al lavoro anche di altri allevatori, che evitarono la consanguineità negli incroci per avere esemplari sani.
Si diffuse poi anche in Inghilterra dove l’attenzione si rivolse alle tonalità dei colori e alla tessitura del mantello più che alla corporatura, rispetto agli Stati Uniti.
Oggi è presente anche in Italia grazie ad allevatori di qualità, non solo esperti di allevamento felino, ma anche appassionati di genetica e punti di riferimento affidabili per chi adotta un esemplare equilibrato e in salute.
Aspetto
Il Ragdoll è un gatto grande e compatto con un corpo possente.
La testa è di media grandezza, non tonda ma a forma di cuneo tronco con profili arrotondati; vista dall’alto si nota la superficie piana fra le orecchie.
Il naso mostra una peculiare caratteristica: una leggera curva nella parte superiore all’altezza degli occhi, mentre la parte finale è rettilinea, simile quindi al profilo di una bambola, altro particolare unico del Ragdoll.
Le guance ben sviluppate, si assottigliano verso un muso di media lunghezza.
Nel maschio, il portabaffi è più grande e il mento è importante e forte.
Le orecchie sono larghe alla base, con ciuffi di pelo all’interno, estremità arrotondate, e posizionate ampie sul cranio e leggermente inclinate in avanti.
Gli occhi sono grandi e ovali, non a mandorla, con angolo esterno allo stesso livello della base delle orecchie, di colore blu, il più intenso possibile in proporzione al colore del corpo: più scura la pigmentazione, tanto più il colore blu sarà intenso.
Il collo è corto e forte, mentre il corpo è lungo, con una struttura ossea media, con il petto ampio e ben sviluppato, più muscoloso sui fianchi.
Visto di lato il corpo del Ragdoll è più alto nel posteriore rispetto alle scapole.
La struttura del corpo del Ragdoll è unica per la fusione da un lato di caratteristiche cobby da gatto Persiano, con spalle larghe e zampe forti, dall’altro una schiena che si allunga flessuosa ed elegante con notevole slancio sulle zampe, tipico delle razze orientali.
Le zampe posteriori infatti sono poco più alte delle anteriori, dando alla linea della schiena l’impressione di un leggero sollevamento.
I piedi sono grandi, rotondi e compatti, con ciuffi fra le dita.
La coda, lunga e mediamente larga alla base, assottigliata leggermente in punta e in proporzione con il corpo, è ben fornita e folta.
Il Ragdoll è una razza felina medio-grande con un peso che oscilla tra i 6,5 kg e i 9 kg nel maschio e i 4-6 kg nella femmina.
Mantello del Ragdoll
Morbido e di lunghezza media, il mantello del Ragdoll ha tessitura setosa, aderente al corpo, e si apre quando il gatto si muove.
È più lungo intorno al collo, e corto o di media lunghezza sulle zampe anteriori.
Il Ragdoll ha tre varietà di pelliccia:
- colourpoint come il gatto Siamese;
- mitted con il tipico disegno dei calzini, la mascherina scura e il mento bianco;
- bicolour con la mascherina del musetto a forma di V rovesciata.
In questa razza è fondamentale la ripartizione simmetrica del bianco.
Alla varietà si associa il colore del mantello e gli eventuali motivi.
Gene colourpoint
Come nel Siamese, vi è un gene all’origine della particolare colorazione delle estremità chiamate “points”.
Questo agisce infatti sull’intensità del colore del corpo e i suoi alleli mutanti chiamati alleli albini attenuano invece la pigmentazione del pelo e degli occhi, ad esclusione delle zone del corpo dette fredde (muso, orecchie, zampe, coda ecc.).
Il gene Siamese infatti genera un enzima sensibile alla temperatura: la tirosinasi necessaria per ottenere l’eumelanina.
Un aumento del calore lo inattiva e quindi alle estremità, che sono le zone più fredde, avremo una concentrazione di pigmento più elevata, con il colore più scuro rispetto al resto del mantello, le classiche tonalità point.
Nel Ragdoll il colore del manto è quindi termosensibile e si modifica diventando più intenso in inverno e più chiaro in estate.
Nei soggetti anziani rimane infine molto più scuro rispetto ad altre razze con il gene colourpoint.
Da questo gene dipende anche il colore blu degli occhi.
Colorazioni
Sono riconosciute le colorazioni Seal Point, Blue Point, Lilac Point e Chocolate Point, Cream e Red.
A queste, possono associarsi i motivi tabby, tigrati, o tortie, tartarugati.
Il colore delle punte di orecchie, maschera, zampe e coda è quindi sempre ben definito e in armonia con il colore del corpo.
Il colore del corpo sarà di una sfumatura più chiara delle punte, mentre sono ammesse macchie bianche sulla schiena.
La pancia sarà bianca e priva di macchie, tartufo e polpastrelli rosa, mentre si preferiscono zampe bianche.
La colorazione definitiva è raggiunta a 2 anni con il musetto, le zampe, le orecchie e la coda intensamente colorate rispetto al dorso.
Carattere del Ragdoll
Mite e socievole, questo gatto necessita di un ambiente di vita fatto di persone tranquille e bambini, su cui veglia, ma che ne rispettino l’indole e la personalità propria di ciascun esemplare.
Non ama la confusione e il rumore, vive infatti molto bene in casa.
Esemplari cresciuti in un ambiente sano, con la corretta socializzazione saranno sicuramente soggetti equilibrati pronti a condividere la loro vita con padroni attenti e affettuosi, insieme anche ad altri animali non aggressivi, visto il suo animo tollerante e pacifico.
Non sopporta la solitudine o atmosfere familiari poco stimolanti nel gioco o cariche di tensione e nervosismo che potrebbero a lungo dare nuocere alla sua salute.
Cure e aspettative di vita
Cura del mantello
I Ragdoll hanno un mantello setoso che non tende ad arruffarsi o ad annodarsi.
Necessitano però di essere spazzolati regolarmente per evitare problemi gastrointestinali a causa di eventuali boli di pelo nello stomaco.
Il pelo non è denso e necessita di spazzole con setole morbide da passare con delicatezza sul mantello.
Alimentazione
La razza può presentare un normale e sottile strato di adipe sulla pancia nel soggetto adulto.
Il peso però dovrà essere controllato attraverso un alimentazione bilanciata e di qualità.
Ormai è inequivocabile che i kg in eccesso abbrevino la vita di un animale domestico fino a due anni, causino artrite precocemente e predispongano al diabete.
Cardiomiopatia ipertrofica
Il Ragdoll è purtroppo soggetto alla cardiomiopatia ipertrofica (HCM), alla cui origine vi è una mutazione genetica.
Gatti omozigoti (che hanno 2 copie del gene mutato) hanno un rischio più elevato di sviluppare la malattia grave tra 1 e 2 anni di età e trasmettere la mutazione ai cuccioli.
I sintomi possono essere precoci nelle razze predisposte, ma spesso compaiono tra i 4 e i 7 anni: soffio sistolico all’auscultazione con difficoltà respiratoria (dispnea) accompagnata da vomito, affanno, tosse, fino alla debilitazione, stato di apatia e inappetenza, che richiedono l’intervento immediato del Medico veterinario.
Tutto ciò è dato da un aumento di volume delle cellule del miocardio che si ispessisce, diventando rigido, con conseguente riduzione della capacità delle camere cardiache e del lume ventricolare sinistro.
Controlli regolari dal Veterinario, anche attraverso ecocardiogrammi di routine, permettono di identificare i sintomi in fase precoce.
In questo modo è possibile impostare la corretta terapia per prevenire lo scompenso cardiaco e le complicanze trombo-emboliche (arti freddi, paralisi improvvise).
Informandosi e cercando allevatori preparati che hanno a cuore ogni loro esemplare, anche avvalendosi di test genetici per la prevenzione del perpetuarsi di certe patologie nei soggetti riproduttori, si potrà avere sempre un punto di riferimento e adottare un Ragdoll in ottima salute.
La sua vita media è di 12-15 anni.