Il nome “Abissino” deriva dal fatto che il primo “gatto Abissino” esibito all’esposizione del Crystal Palace in Inghilterra nel 1871, era registrato come gatto importato dall’Abissinia, l’odierna Etiopia, e così chiamato per questo motivo.
Negli Stati Uniti d’America questa è ora una delle razze a pelo corto più diffuse e ha larga diffusione anche nei Paesi europei, soprattutto nel nord.
L’Abissino è un gatto di corporatura media dall’aspetto solido, agile e muscoloso.
Coda: lunga e affusolata, larga alla base.
Testa: forma cuneiforme, di medie proporzioni, più larga nella parte superiore; il contorno dovrà essere morbido e grazioso.
Mento: forte e ben sviluppato. Il muso non deve essere appuntito e può presentare una leggera incavatura (‘indentation’) che è apprezzabile, mentre una pinzatura (‘pinch’) è un difetto.
Orecchie: abbastanza grandi, larghe alla base, con la punta leggermente arrotondata.
Occhi: ben distanziati, grandi, a forma di mandorla ed avere colore brillante ed essere espressivi, di colore ambra, verdi o gialli.
Struttura del pelo: corta, fine ma densa ed elastica, ben aderente al corpo.