Attualmente non esiste una specifica normativa sui prodotti cosmetici per animali, questi sono classificati come “prodotti di libera vendita” e come tali possono contenere sostanze proibite per i cosmetici destinati agli umani inoltre possono essere testati sugli animali stessi.
Non è richiesto il rispetto delle norme di buona fabbricazione né è necessaria una valutazione di sicurezza.
La produzione e immissione in commercio di prodotti cosmetici per animali è oggetto di un mercato in costante aumento, sia nei volumi sia nella diversificazione degli stessi, nel contesto di una crescente attenzione verso gli animali.
Intervista al Dott. Zanotti Russo di Save Pet Cosmetics
Indice dei contenuti
Esiste una certificazione per i prodotti cosmetici?
Nonostante la sempre maggiore importanza di tali tipologie di cosmetici per animali, ad oggi non esiste una certificazione specifica che regolamenti questi prodotti, contrariamente a quanto si evince nel campo dei farmaci, e dei dispositivi medici.
L’unica normativa vigente è quindi quella recepita dalla Direttiva 2011/83/UE, inerente ai diritti dei consumatori, la quale regola i cosiddetti “prodotti di libera vendita” disponendo che i prodotti immessi sul mercato siano sicuri per i consumatori e siano provvisti di tutte le informazioni necessarie a garantirne il corretto impiego, l’idoneità delle caratteristiche e la correttezza della presentazione per evitare pubblicità ingannevole.
La norma sui cosmetici per umani impone a chi immette il prodotto sul mercato europeo la piena responsabilità del medesimo e pone una serie importante di limitazioni e disposizioni, andando a costituire un apparato normativo molto articolato e di elevata tutela per l’utilizzatore.
Infatti il produttore deve essere identificato anche sulla confezione e facilmente rintracciabile, e numerose sostanze sono proibite o regolamentate (per esempio i coloranti, i conservanti e i filtri UV da lista positiva).
Vige inoltre l’obbligo dell’applicazione di molteplici norme, come ad esempio buone pratiche di fabbricazione, gestione della tranciabilità nella filiera e della cosmetovigilanza.
E per gli animali?
In considerazione della condivisione dell’ambiente di vita e dello stretto contatto che in molti casi vi è tra l’animale da compagnia ed il proprietario, risulta anche evidente la necessità di una certificazione capace di garantire che i prodotti cosmetici impiegati sugli animali non costituiscano in alcun modo un rischio per la salute dell’uomo.
Un gruppo di cosmetologi e medici veterinari, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, ha sviluppato un Disciplinare per compensare l’assenza di regolamentazioni in questo ambito e rappresentare un primo punto di partenza per la auspicata realizzazione di una legge specifica.
Il Programma Safe Pet Cosmetics® è un protocollo volontario al quale aderiscono le aziende che si impegnano a tutelare la salute e la dignità dell’animale, applicando le stesse norme che regolano i cosmetici ad uso umano.
Attraverso un Riconoscimento di Conformità a questo Disciplinare, le aziende aderenti dimostrano quindi la loro sensibilità alla realizzazione di prodotti che garantiscono un’elevata sicurezza ed un maggiore rispetto per l’animale in accordo con tale certificazione.