Essere positivi con il proprio cane è molto importante: recenti studi condotti alla Brigham Young University indicano che i cani tenderebbero ad essere diffidenti nei confronti delle persone negative anche se queste emozioni non li riguardano direttamente.
È stato svolto un esperimento in cui ai cani venivano impartiti comandi con tono positivo e negativo; la risposta è stata chiara: il tono negativo determina stress e paura nell’animale.
Quindi il comportamento del pet secondo gli studiosi sarebbe influenzato dalle emozioni negative del proprietario.
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Il cane, detective a quattro zampe di un disagio presente nella famiglia
È quindi evidente che il cane ha capacità superiori all’uomo nel riconoscere le persone negative e ciò potrebbe essere non solo di ausilio in tutte le situazioni pericolose, ma anche la spia di un disagio presente in un sistema familiare.
Tra cane e proprietario si viene a creare una relazione talmente stretta che qualsiasi elemento negativo viene rilevato.
Familiari poco collaborativi nei confronti dei loro figli o partner potrebbero essere quindi considerati dal loro pet come persone negative, poco affidabili e a cui non prestare una particolare attenzione e vicinanza.
Spesso i problemi che insorgono nel sistema familiare scaturiscono da un ambiente dove regna la disarmonia e questo a lungo andare determina nel pet un vero e proprio disagio.
I cani riescono ad “odorare” le persone negative
Secondo uno studio pubblicato su Neuroscience and Biobehavioural Review i cani sarebbero in grado di intercettare le persone negative o più in generale quelle che sembrano avere cattive intenzioni.
Riuscirebbero, in pratica, a odorare con facilità le mutazioni chimiche dei feromoni emesse dalle persone.
Questo consentirebbe al cane di riconoscere immediatamente le persone negative e spiegherebbe il perché il pet a volte mostra avere un comportamento evitante o aggressivo verso determinate persone, prima dell’uomo.
FONTE: LaSettimanaVeterinaria