Passeggiata in montagna con il cane: accorgimenti e preparazione corretta

Come rilassarsi nella natura insieme al nostro migliore amico, in completa sicurezza.

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A cura di: Dott.ssa AnnaPaola Rivolta

passeggiata in montagna con il cane
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Andare a fare una passeggiata in montagna con il cane diventa un vero relax: la tranquillità della natura, l’esercizio fisico immersi nel verde, sentieri da percorrere e prati dove potersi riposare.

Ma quali accorgimenti sono necessari per trascorrere una giornata in totale serenità?

Prima di andare in montagna con il cane

Prima di andare in gita in montagna, bisogna essere sicuri che il nostro compagno a quattro zampe sia in perfetta forma, per cui è importante fare una visita dal Medico veterinario di fiducia per valutare il suo stato di salute generale e il tipo di sforzo fisico che è in grado di sostenere.

Eccesso di prevenzione? No, perché bisogna aver la certezza che dal punto di vista cardiocircolatorio Fido sia sano.

Inoltre, è consigliabile seguire sempre le regole della profilassi antiparassitaria e anti-zanzare, per evitare patologie e fastidi.

Ovviamente il cane deve essere munito di collare/pettorina con medaglietta di riconoscimento e microchip.


Leggi anche: Il guinzaglio per il cane può salvare la vita (anche al proprietario)?

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L’alimentazione adeguata per una passeggiata in montagna con il cane

È importante che il nostro cane assuma una dose adeguata di alimento bilanciato, ma alcune ore prima dell’escursione, per evitare problemi digestivi durante il tragitto e un affaticamento inopportuno.

È comunque consigliabile portare con sé una razione del suo alimento, nel caso si senta debole e abbia bisogno di nutrirsi.

Immancabile una quantità di acqua fresca potabile: i ruscelli e gli abbeveratoi che si possono incontrare in alcuni casi potrebbero causargli problemi gastrointestinali per la carica batterica.

Nel caso in cui la temperatura ambientale sia elevata, si suggeriscono anche integratori di sali minerali a rapido assorbimento specifici per cani: potrebbero essere utili per evitare una disidratazione eccessiva.

Al guinzaglio o in libertà?

Piace sicuramente l’idea di lasciare il cane scorrazzare libero per prati e boschi, ma potrebbero esserci alcuni problemi legati sia ai regolamenti locali, sia all’incolumità del quadrupede.

Bisogna infatti fare attenzione perché in alcune aree l’accesso ai cani è vietato, per rispetto della fauna autoctona, mentre in altre è consentito solo al guinzaglio.

Il rispetto di queste regole serve a evitare tragiche situazioni per gli animali selvatici: alcuni cani possono attivare il loro istinto predatorio e ferire o uccidere questi esseri indifesi, identificandoli come prede.

Ma il guinzaglio serve a proteggere anche Fido, non solo gli altri animali: evita un’eventuale fuga nell’inseguimento di qualche preda e limita gli attacchi da parte di selvatici o altri cani, soprattutto quelli da guardia che difendono il territorio.

Inoltre, riducendo la sua curiosità gli si impedisce di farsi pungere da qualche insetto o, peggio ancora, mordere da qualche serpente.

in montagna con il cane

La scelta del percorso

Prima di un’escursione bisogna inoltre valutare lo stato di allenamento del cane, la sua età, la sua resistenza agli sforzi fisici e la sua struttura fisica (se è un cane brachicefalo, pensiamoci bene).

In base a ciò si deve quindi indirizzare la scelta dei sentieri più adatti a lui da percorrere senza ripercussioni sulla sua salute.

Sempre più su

Più si va in alta quota, più l’ossigeno nell’atmosfera si riduce e più aumenta il rischio del cosiddetto “mal di montagna“, con conseguenze anche pericolose.

Per questo bisogna ricordarsi sempre di cambiare altitudine lentamente, per permettere all’organismo di adattarsi fisiologicamente.

In caso di sbalzi troppo rapidi (tramite funivia, ovovia, ecc.) Fido rischia infatti di soffrire di nausea, vomito, scialorrea e tosse.

Nel caso in cui si verifichi qualcuno di questi sintomi bisogna fermarsi e lasciare all’animale il tempo per adattarsi alla nuova situazione, concedendogli più soste durante il percorso per evitare malori.

6 cose da non dimenticare se si va con il cane in montagna

  • Guinzaglio, museruola e collare sono fondamentali: permettono l’accesso ad alcune aree, il controllo del cane e la protezione da attacchi di altri animali. La pettorina in caso di fuga si sfila più difficilmente dal corpo.
  • La medaglietta è importante sempre in caso di smarrimento, il microchip oltre che obbligatorio è fondamentale per l’identificazione.
  • Portare sempre acqua fresca, integratori minerali per Fido e crocchette per dargli energia.
  • Raccogliere sempre le deiezioni del cane: questo per evitare di diffondere parassiti nell’ambiente, che potrebbero danneggiare seriamente la fauna locale. Non lasciare i sacchettini lungo il tragitto, come ahimè capita di vedere spesso, perché inquinano.
  • Nello zaino non deve mancare il libretto sanitario, completo di vaccinazioni e terapie.
  • Ciotola, asciugamano e una copertina/cappottino completano il kit dell’escursionista con il cane al seguito.

E buon divertimento con il vostro amico!

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