Luglio e agosto è tempo di vacanze, anche per un pappagallo. Ma portare un pappagallo in vacanza talvolta può diventare un problema anche abbastanza serio da affrontare per chi ne possiede uno.
Sicuramente se il periodo di distacco è molto breve (week end) o il tipo di vacanza prevede frequenti spostamenti sicuramente è meglio optare per un affido a struttura specializzata per la pensione o amici fidati, ma se il luogo e la durata del soggiorno lo permettono può essere un piacevole svago anche per il pappagallo o la coppia di canarini e cambiare aria può solo essere di giovamento.
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AFFIDO O VIAGGIO?
Se si deve optare per l’affido a casa o presso conoscenti dei propri pet è molto importante che la persona che si dovrà occupare di loro sia nota e ben accettata (soprattutto per un pappagallo con un forte legame con i proprietari) e sia esperta nella cura e nel maneggiarli in caso di necessità.
Per evitare la sensazione di abbandono e lo stress conseguente (con possibile deplumazione autoindotta) di quei soggetti molto sensibili e molto attaccati al “capo stormo” umano la persona scelta per l’accudimento durante le vacanze deve entrare in sintonia con l’animale, conoscere i lati deboli e saper interagire con lui per alleviare il più possibile la lontananza dei proprietari.
Utile stilare un quaderno con alimenti preferiti, giochi, abitudini, dieta da seguire, numeri per le emergenze, eventuali patologie croniche e conseguenti cure.
VIAGGIO E CURIOSITÀ
La vacanza insieme è sicuramente una esperienza positiva per proprietari e animali, posti nuovi, ambienti e climi diversi (meno afosi) sicuramente stimolano la curiosità e attivano gli uccelli a conoscere e esplorare.
Anche i più timidi non resteranno indifferenti a un bel paesaggio montano o un giardino nuovo con altri uccelli nel circondario.
Occorre però prepararsi e prevenire possibili inconvenienti che potrebbero stressare i volatili strappati alla loro routine e luoghi conosciuti.
VIAGGIARE COMODI E SICURI
Fondamentale premunirsi per tempo di un adeguato trasportino per un pappagallo: con giusta aereazione, non troppo ingombrante, schermato su tre lati, contenente un trespolo delle dimensioni adeguate e supporti per cibo e acqua.
Ne esistono in commercio di varie misure, in tela o tessuto-non-tessuto, in legno o plastica.
Per pappagalli di medie o grandi dimensioni possono essere utilizzati trasportini per gatti in plastica con apertura frontale, in cui si incastra un adeguato trespolo in legno.
Sul fondo si sconsiglia di utilizzare lettiera polverosa o che si può rovesciare ma semplice cartone o carta assorbente.
La gabbia dove alloggiare gli uccelli in vacanza, anche di dimensioni più contenute, viaggerà nel bagagliaio o in stiva.
PAPPAGALLO IN VACANZA: ACQUA E CIBO
Lasciare a disposizione poco cibo che possa essere consumato durante il viaggio, sconsigliato riempire il beverino di acqua e lasciarlo inserito tra le sbarre: ad ogni curva o scossone il piccolo volatile verrebbe schizzato dall’acqua del contenitore fino a non averne comunque più a disposizione.
Meglio lasciare a disposizione della frutta acquosa e reintegrare acqua e cibo durante le soste.