Il Pappagallino del Pacifico (Forpus coelestis) o parrocchetto di Lesson è un piccolo e vivace psittacide originario del Sud America, lungo appena 12 – 13 cm, molto adattabile e robusto colonizza sia foreste, sia zone aride, savane, piantagioni o giardini in città.
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Maschio o femmina?
Il colore predominante della livrea è il verde ma il maschio presenta piume blu-verdi dietro gli occhi e una decisa tonalità blu su groppone, sotto ala e margine delle remiganti.
La femmina invece è totalmente verde, con marcature azzurre dietro agli occhi. In entrambi i sessi il becco è chiaro e le zampe sono rosate.
Ecco qualche pillola su questo piccolo pappagallino!
Questi pappagallini in natura vivono in piccoli stormi di 20 – 30 individui, abbastanza chiassosi e chiacchieroni, propensi a imparare suoni e parole, si adattano bene alla vita accanto all’uomo.
In genere vengono allevati in coppia (i maschi tendono ad essere piuttosto territoriali e aggressivi) in gabbie di almeno un lato di 80 cm di lunghezza, meglio una voliera per consentire il volo.
Possono vivere all’esterno ma riparati in locali interni quando la temperatura scende a 4 – 5°C, facendo attenzione anche a sbalzi termici, vento e correnti d’aria.
Questo pappagallino può essere facilmente abituato al contatto umano e si dimostra un ottimo pet; ovviamente vanno scelti soggetti molto giovani e confidenti, allevati da genitori equilibrati e già abituati ad essere avvicinati.
Alcune mutazioni di colore sono molto spettacolari nella brillantezza e nelle sfumature (alcune decisamente costose).
In commercio possono essere reperiti soggetti ancestrali verdi, pezzati, albini, gialli, blu, lutini.
Di cosa si nutre il Pappagallino del Pacifico?
In natura questi pappagallini si nutrono in genere di erbe di prato, semi di piccole dimensioni, frutta morbida, bacche, germogli e fiori.
Col suo piccolo becco riesce a nutrirsi anche delle cortecce tenere dell’amaranto e del tamarindo.
In cattività è opportuno fornire miscele di semi contenti scagliola (35-40% del totale), miglio rosso, avena decorticata, panico sia sfuso che in spiga, niger, lino, grano saraceno.
È importante integrare la dieta con vegetali freschi (insalate, peperoni, verza, carote, zucca …), frutta matura (mela, pera, mango, albicocche …), legumi cotti e semi germogliati.
Molto utili e gradite le piante spontanee raccolte in luoghi sicuri e puliti come tarassaco, centocchio, borsa da pastore, piantaggine.
Vanno però abituati sin da giovani alla varietà di cibi, consistenze e sapori: il rischio, altrimenti, è che in età adulta potrebbero rifiutare molti degli alimenti proposti, scegliendo nella miscela solo alcuni semi, e, in poche parole andando in contro a carenze vitaminiche e minerali.