Il Padda o fringuello di Giava (Padda o Lonchura oryzivora) è un piccolo Estrilide abbastanza robusto e adattabile. Originario delle isole di Bali e Giava, è stato introdotto dall’uomo anche in altri territori tropicali.
In natura predilige zone boscose in vicinanza di radure o campi coltivati, ma riesce a colonizzare senza troppe difficoltà anche giardini cittadini o terreni montani fino a 1500 m.
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Chiamato anche “mangiatore di riso”
Il nome scientifico fa intuire le sue attitudini alimentari e infatti nella lingua dei paesi d’origine è chiamato “campo di grano” o “mangiatore di riso”: effettivamente stormi di questi piccoli passeriformi possono avventarsi sui campi di riso con netto disappunto dei contadini.
Allevare ma con documento CITES
I primi allevamenti in cattività risalgono a parecchi decenni fa, in Cina, con successiva meticolosa selezione in Giappone dove sono stati creati ceppi più adattabili e “domestici”.
Attualmente l’allevamento è normato dalla CITES: ciò comporta la necessità di inanellare in modo univoco e inamovibile i nuovi soggetti, l’iscrizione dei riproduttori ad un registro (in allevamenti amatoriali e commerciali), la vendita dei soggetti accompagnata da idoneo documento, la denuncia di nascita entro 10 gg dei pulli. Senza documento CITES è proibita vendita e detenzione.
Padda, carta d’identità!
I Padda hanno dimensioni, le zampe sono di color carnicino.
Esistono però diverse mutazioni di colore: bianchi, mascherati, feo (predomina una colorazione chiara – crema/marrone chiaro), opale, pastello, topazio.
Maschio o femmina?
È possibile con un po’ di esperienza distinguere i soggetti maschi dalle femmine: i maschi presentano sul becco un piccolo rigonfiamento e la punta è di un rosso più intenso, anche l’anello perioftalmico presenta una colorazione rossa più marcata e sono sensibilmente più massicci delle femmine.
Alle caratteristiche fisiche vanno associate anche quelle comportamentali: un maschio di Padda tende a mettersi in mostra cantando ed esibendosi in piccoli balletti sui posatoi.
Convivenza tra i Padda
I Padda sono poco litigiosi ma non è consigliabile farli convivere con altri Estrilidi più piccoli, il becco robusto potrebbe infliggere gravi ferite ai contendenti.
È possibile comunque creare voliere con alcune coppie, ma con attenzione e con alcuni accorgimenti.
Occorre prima di tutto spazio (per permettere la fuga ai soggetti più deboli e per non esasperare la difesa del territorio), alimentazione corretta accessibile a tutti, formazione di coppie stabili.