I governi olandese e francese con due diversi divieti pongono la loro azione legislativa a favore del benessere degli animali da compagnia. Un passo avanti rispetto ad altri Paesi, non solo europei.
I Paesi Bassi sono il primo Paese al mondo, infatti, a vietare la proprietà di animali da compagnia con caratteristiche esterne dannose per la loro salute e il loro benessere.
In Francia, invece, un disegno di legge mira a vietare l’uso e la vendita di collari a strozzo o di addestramento coercitivo, che causano sofferenza fisica e psicologica ai cani.
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Caratteristiche fisiche di razza e benessere degli animali da compagnia
Il Governo olandese ha preso una netta posizione a favore del benessere animale proponendo una legge che vieta la proprietà di cani e gatti con caratteristiche fisiche esterne dannose per l’animale.
Il divieto è stato annunciato dal ministro dell’Agricoltura, della Natura e della Qualità alimentare, Piet Adema.
I Paesi Bassi diventano così il primo Paese al mondo a vietare non solo la proprietà di animali domestici con caratteristiche dannose per la loro salute.
Non solo, anche l’utilizzo delle immagini di questi animali per la pubblicità e la promozione sui social media è vietato.
Tale divieto si applicherà ai gatti con le orecchie piegate (Scottish Fold) e ai cani e gatti con il muso piatto (Carlini, Bulldog francesi, gatti Persiani).
L’annuncio del Governo dei Paesi Bassi è stato accolto con molto favore dall’organizzazione olandese per il benessere degli animali Dier&Recht (Animal&Law), che si batte da anni contro l’allevamento deliberato basato su caratteristiche esterne dannose.
Per questa campagna l’Associazione ha lavorato a stretto contatto anche con altre organizzazioni come la Royal Dutch Society for Veterinary Medicine (KNMvD) e la Dutch Society for the Protection of Animals (Dierenbescherming).
Muso piatto e orecchie piegate
Esistono prove scientifiche evidenti infatti che molti animali domestici soffrono cronicamente a causa delle specifiche caratteristiche fisiche per le quali sono stati deliberatamente allevati.
I Medici veterinari e le organizzazioni per il benessere degli animali è da anni che stanno mettendo in guardia i proprietari nei confronti dei problemi di salute cui sono soggetti i pet con questa morfologia.
Il muso piatto e la corporatura tozza di alcune razze come il Carlino e il Bouledogue francese sono la fucina di una serie di gravi disturbi respiratori e dermatologici.
Ma anche le orecchie piegate tipiche del gatto Scottish Fold, causate da un disturbo genetico della cartilagine, che sono anch’esse fonte di dolori e patologie articolari.
In Francia i collari a strozzo sono messi all’indice
L’Assemblea nazionale francese ha votato, quasi all’unanimità, per vietare i cosiddetti collari coercitivi di addestramento o a strozzo.
Il disegno di legge adottato con 111 voti contro cinque, mira a vietare la vendita e l’uso, su cani e su gatti, di qualsiasi dispositivo a scarica elettrica, a strozzo senza blocco o le cui punte sono rivolti verso il corpo dell’animale.
Anche in questo caso, sono diversi gli studi rivolti all’uso di questi collari che infliggono sofferenze fisiche e psicologiche all’animale ed effetti controproducenti in termini di educazione.
Tali collari, infatti, causano dolore e possono provocare gravi danni all’animale come: ustioni, perforazione della pelle, schiacciamento della trachea, aumento della pressione intracranica, aumento della pressione intraoculare che può portare alla cecità, artrosi degenerativa, instabilità cervicale, paralisi del nervo laringeo, oltre al disagio psichico (stress, stato fobico e ansioso, automutilazione, ecc.).
Inoltre, non si deve tralasciare il fatto che il loro utilizzo comporta un aumento del rischio di aggressività nei confronti dell’uomo e dell’ambiente, quindi un incremento dei morsi.
Questo disegno di legge è anche il risultato di una collaborazione con la Brigitte-Bardot Foundation (FBB), che nel settembre 2022 ha lanciato una campagna contro l’uso di questi collari a seguito dell’annuncio del gruppo Agrobiothers di non commercializzare più collari coercitivi.
Il leader di mercato francese negli accessori e nei prodotti per l’igiene degli animali domestici ha infatti ritenuto che fosse sua responsabilità non mettere nelle mani del grande pubblico dispositivi resi ancora più pericolosi dalla mancata conoscenza del loro funzionamento e dei loro effetti.
Le pene previste per chi utilizza il collare a strozzo sul proprio cane
Il disegno di legge francese prevede che l’uso del collare coercitivo sia sanzionato con la sanzione amministrativa pecuniaria di 750 euro per le persone fisiche, aumentata a 3.750 euro in caso di recidiva o quando il reato è commesso da una persona giuridica o nell’ambito di una attività esercitata a titolo professionale di dressage.
È prevista una deroga per i servizi delle forze armate che utilizzano cani e per le operazioni di cattura di animali pericolosi e randagi.
Inoltre, è previsto anche il divieto di vendita, la cessione onerosa o gratuita e la pubblicità di questi collari, pena una sanzione amministrativa di 3.000 euro per una persona fisica e di 15.000 euro per una persona giuridica.
Se la proibizione di questi collari sarà votata dal Senato, la Francia entrerà a far parte dell’elenco dei Paesi che hanno già legiferato in questa direzione, come Svizzera, Olanda, Danimarca, Austria o Svezia.
Fonte: FECAVA (Federation of European Companion Animal Veterinary Associations)