Come accennato negli articoli precedenti un punto strategico del passaggio migratorio dei bianconi è senza dubbio la Liguria occidentale, in particolare il Parco del Beigua.
Questo parco offre punti di osservazione e monitoraggio notevoli per questa particolare e affascinate specie di rapace diurno.
Nel mese di marzo sono stati avvistati ben 4.000 individui, registrati durante la sessione di monitoraggio nelle stazioni di osservazione del Parco ligure: il più consistente avvistamento degli ultimi anni.
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Analisi dei dati sulla popolazione di bianconi e altri rapaci in Italia
I dati emersi indicano in modo inequivocabile che la popolazione italiana di biancone, considerata la terza in numerosità dopo quelle spagnole e francesi, ha raggiunto un ottimo impulso demografico e di sopravvivenza.
Questo rassicura gli esperti sullo stato di conservazione della popolazione che regolarmente migra attraverso la Liguria occidentale, nel parco Beigua-Turchino.
Il monitoraggio delle specie migratorie applicato in modo costante, sistematico, con una copiosa e meticolosa raccolta di dati è fonte di informazioni preziose per la gestione ambientale e la salvaguardia di habitat ed esseri viventi.
Analizzando dati quali la numerosità in un territorio, nascite, morti, prevalenza di animali giovani o adulti, il periodo di passo o di arrivo sui luoghi di riproduzione, gli studiosi possono valutare come una precisa popolazione cambi nel tempo e si adatti all’ambiente e ai suoi cambiamenti.
Un filo sottile unisce le popolazioni di tutti gli esseri viventi, uomini compresi, e variazioni significative in positivo o negativo riflettono la salute della Terra in cui viviamo.
Nel 2022, ad esempio, ci furono un forte ritardo nelle migrazioni e una numerosità di individui in migrazione molto al di sotto della media.
Quest’anno la situazione climatica si è dimostrata decisamente favorevole, con afflussi migratori favoriti sia prima che durante il consueto periodo di riferimento.
Nuovi dati, analisi e valutazioni che saranno effettuati nei mesi primaverili ed estivi sulle nidificazioni apporteranno certamente informazioni interessanti riguardo la dinamica della popolazione.
12 mesi di osservazioni naturalistiche al Parco del Beigua
Il parco del Beigua organizza escursioni, trekking alla scoperta della natura e dell’avifauna locale, ma anche eventi pubblici in cui appassionati e curiosi sono inviatati a unirsi agli esperti per emozionanti osservazioni del passaggio di rapaci (Biancone Day).
Durante queste giornate, muniti di binocoli e macchina fotografica professionale, è possibile seguire o immortalare bianconi, aquile minori, nibbi, falchi di palude o falchi pecchiaioli.
Il parco offre 12 mesi di interessanti osservazioni: ad esempio in febbraio sono organizzati eventi rivolti all’osservazione di stormi di gru che si trovano a passare sul territorio dirette ai territori del nord Europa.
Mentre in aprile gli attori principali sono falchi di palude nella prima decade, a seguire numerosi passeriformi di passo transahariani come motacillidi, muscicapidi, piccoli turdidi e silvidi; rondini, balestrucci e rondoni.
Maggio offre invece la possibilità di poter avvistare falchi pecchiaioli e gruccioni.
Per chi fosse interessato sul sito del Parco del Beigua (www.parcobeigua.it/birdwatching.php), consultando la sezione birdwatching, si possono reperire informazioni dettagliate sui percorsi, eventi, specie di interesse e ovviamente consigli sulle norme di comportamento.