Questo è un problema che riguarda in genere la libido del cane maschio. Se il problema riguarda la femmina questo si limita alla sola fase del calore ed è perciò più gestibile in quanto l’arco di tempo che comprende il fenomeno è molto più limitato; la cagnolina in estro con una libido esagerata, tenderà a scappare, sarà irrequieta e potrebbe arrivare a vocalizzare anche insistentemente. Alla fine del calore però tutto tornerà alla normalità.
Ben diversa è la situazione nel maschio.
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Come si comporta il cane con troppa libido?
Molti futuri proprietari di cani si orientano sull’acquisto di un esemplare di sesso maschile per evitare il problema dei calori e dell’eventuale sterilizzazione della cagnolina, pensando, spesso erroneamente, che il cane maschio sia molto più gestibile dal punto di vista riproduttivo rispetto alla femmina. Purtroppo non è sempre così.
Alcuni maschi infatti, dopo la pubertà, iniziano a manifestare comportamenti problematici legati alla loro libido troppo elevata.
Questo fenomeno non è raro e può essere fonte di notevoli disagi per il proprietario ma anche per il suo beniamino a 4 zampe.
Questi infatti sono cani spesso nervosi che possono arrivare a fare danni a casa distruggendo qualsiasi cosa sia alla loro portata, tendono ad urinare in zone non consentite e spesso presentano anche un aumento dell’aggressività soprattutto con gli altri cani dello stesso sesso.
Un altro comportamento tipico è l’atteggiamento di montare cuscini, pupazzetti e qualsiasi cosa di morbido su cui si possano appoggiare, proprietario incluso (attenzione però che l’atteggiamento di montare il proprietario o altri membri della famiglia può sottendere anche a problemi legati a situazioni gerarchiche non ben definite all’interno del branco).
L’animale in questione è un animale molto stressato, ciò è dovuto alla sua impossibilità di sfogare nella maniera corretta una pulsione fortissima, che si indirizzerà perciò verso l’ambiente che lo circonda.
Il proprietario arrabbiandosi e sgridandolo costantemente causerà inevitabilmente un ulteriore aumento dello stress all’animale.
Sono purtroppo situazioni che se non gestite possono arrivare ad epiloghi anche drammatici come la scelta di trovare una nuova famiglia a Fido.
Come gestire il cane con troppa libido?
Molti proprietari di cani con questo problema sono alla costante ricerca di cagnoline con cui fare accoppiare il proprio beniamino, convinti che la situazione non possa che migliorare qualora il soggetto in questione riuscisse a sfogare nella maniera adeguata i propri istinti.
Non c’è nulla di più sbagliato, anche una sola monta per cani con questo problema potrebbe portare ad un peggioramento notevole della situazione.
La castrazione come soluzione
L’unica vera soluzione al problema può essere la castrazione.
La reticenza di molti proprietari a riguardo non ha alcun fondamento. Il cane non si sentirà privato di qualcosa o devirilizzato, anzi in pochi mesi potrà riacquistare la sua tranquillità ed un rapporto molto più sereno con il suo branco umano, entrambe cose di fondamentale importanza per un cane e per la sua famiglia.
Per proprietari ancora non troppo convinti o per proprietari di cani di alto valore genetico che si voglia un giorno fare riprodurre, interessantissima è l’opzione della castrazione chimica (mediante l’applicazione di un impianto sottocutaneo a base di Deslorelina Acetato).
La castrazione chimica è reversibile e ciò permette di non perdere il valore riproduttivo dell’animale qualora esista ma anche e soprattutto consente di valutare quali sarebbero le modificazioni comportamentali del soggetto in questione dopo una sterilizzazione chirurgica ossia un intervento definitivo.
L’impianto in questione non presenta rischi e si può rimuovere quando si vuole.
Se lo si lascia in sede, al termine del suo effetto ossia all’incirca dopo 6-8 mesi, si potrà valutare una sua ulteriore applicazione o decidere per una soluzione definitiva come la castrazione chirurgica.
Ricordiamo che la libido esagerata soprattutto per un pet che vive dentro casa e non ha la possibilità di sfogarsi come un cane da lavoro oppure un cane impegnato in discipline sportive a livello agonistico, è un problema molto serio che non deve essere mai sottovalutato nel rispetto della salute psico fisica del soggetto e, non in secondo piano, della tranquillità familiare.
Invitiamo dunque tutti i proprietari con cani che presentino il suddetto problema, a consultare il proprio medico veterinario che potrà suggerire l’impianto sottocutaneo e il supporto di un collega comportamentalista.