L’abbandono per gli animali è un incubo, ma anche un reato

La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani ha voluto dare voce a cani e a gatti con una campagna di sensibilizzazione innovativa contro l'abbandono degli animali dal titolo: "L’abbandono è un incubo. Oltre che un reato”.

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abbandono animali
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Di fronte all’allarmante e mai diminuita percentuale di abbandono di animali, la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) ha voluto dare voce ai cani e ai gatti con una campagna di sensibilizzazione innovativa.

La campagna è stata presentata il 14 luglio scorso nel corso di una conferenza stampa e mostra l’abbandono dal loro punto di vista.

Il titolo è “L’abbandono è un incubo. Oltre che un reato” e ha una doppia valenza: da una parte rafforzare il concetto di relazione responsabile e dall’altra ricordare che si tratta di un reato penale.

L’abbandono produce negli animali grande sofferenza

FNOVI ha fortemente voluto realizzare, congiuntamente al Ministero della Salute, questa campagna istituzionale contro gli abbandoni”, ha spiegato il dott. Gaetano Penocchio, presidente FNOVI .

La professione del medico veterinario è centrale, opera a tutela della salute animale e umana e protegge entrambi dai pericoli che possono derivare dai comportamenti irresponsabili.

Siamo i primi custodi dell’equilibrio tra uomini, animali e ambiente”.

abbandono animali cane_strada

Gli animali d’affezione sono parte integrante delle famiglie e pilastro del loro benessere.

Chi abbandona scarica su tutti un costo sociale molto rilevante e alimenta chi sfrutta il business del randagismo.

Ma anche condanna l’animale a una vita di sofferenza in canili/gattili che spesso durerà per tutta la vita.

Il punto di vista di cane e gatto sull’abbandono

La campagna presenta due elementi di novità: per la prima volta anche il gatto è protagonista.

Inoltre, la narrazione, pur conservando l’aspetto scientifico, è vista dalla parte degli animali.

Il nostro obiettivo è quello di concorrere a ridurre l’indifferenza, che non censura e non condanna, ma punisce gli animali.

È certo che l’uomo, e ancor più noi come medici veterinari, abbiamo dei doveri e delle responsabilità”, ha puntualizzato il presidente Penocchio.

L’obiettivo è la riduzione dell’ignoranza e il progresso culturale, ma anche quello etico, necessario e indispensabile.

Se questo è il fine, allora il nodo da sciogliere sarà il modo con cui si configura il rapporto tra la scienza medico veterinaria, la professione e gli animali nella società”.

Video, audio e un sito per informare ed educare contro l’abbandono di animali

Per la campagna sono stati creati quattro video (due con protagonista il cane e due con il gatto) e due audio (uno per il cane e uno per il gatto).

FNOVI ha voluto puntare sul forte impatto emotivo che questi video emanano per tentare di smuovere le coscienze.

Gli spot sono proposti sulla piattaforma NelleSueZampe.it: il nuovo sito educazionale e informativo voluto da FNOVI per orientare chi vuole adottare un animale verso una scelta più consapevole.

Ma anche per educare chi già ne possiede uno a un rapporto più corretto e responsabile.

È stato scelto di mettersi “nelle loro zampe” perché l’abbandono è vissuto dagli animali in modo drammatico.

È un incubo per loro, perdono i loro riferimenti ovunque avvenga.” ha spiegato la dott.ssa Carla Bernasconi, consigliere FNOVI e responsabile di questo nuovo progetto di comunicazione.

L’educazione al possesso responsabile di un animale da compagnia

Contro l’abbandono è importante impostare un possesso responsabile e una cultura del diverso.

Noi vorremmo farlo anche tramite i bambini, che sono molto spesso il motore della scelta di avere un animale da compagnia in famiglia.

Se partiamo dai giovani, da chi è davvero empaticamente attratto dagli animali, penso che la situazione potrà migliorare.

L’educazione è un processo lento ma è l’unico percorribile; del resto, trent’anni di leggi hanno finora sortito poco.

Inoltre, quest’anno c’è stata una svolta epocale l’ingresso del benessere degli animali come principio costituzionale dello Stato.

La visione che abbiamo voluto dare come medici veterinari è quella di mettersi negli occhi e nelle zampe dei nostri animali che devono essere rispettati per la loro diversità, perché la cultura del rispetto del diverso è fondamentale in ogni ambito.”

La rottura del legame d’affezione

“La campagna punta sulle emozioni, perché la scelta di un animale è un processo emozionale”.

E in effetti, nei video è molto evidente quanto sia radicalmente opposta la frontiera del benessere e del malessere.

Da una parte è presente il messaggio positivo della relazione, dall’altra quello del disorientamento, dell’angoscia, dello sradicamento e della disperazione nel momento in cui gli animali vengono abbandonati.

Scene come quelle dell’abbandono anche nei canili e nei gattili sono all’ordine del giorno,” ha spiegato la dott.ssa Manuela Michelazzi, veterinaria, specialista in etologia applicata e benessere animale.

Osservandole, è impossibile non riuscire a cogliere le emozioni di questi animali: disagio, paura, sofferenza.

Questo non solo perché cambia quello che li circonda, ma perché viene meno un legame d’affezione.

Il distacco, la rottura, porta sconforto nei nostri animali, ma spesso non ce lo ricordiamo o non lo sappiamo.

abbandono animali gatto_gattile

Da qui che nasce l’idea di narrare i video in soggettiva, per spiegare le diverse emozioni vissute dall’animale, che passa da una condizione di grande serenità a una traumatica, che assume tutte le caratteristiche di un incubo.”

L’incubo dei video però si risolve e ha un lieto fine, con il proprietario che cerca di ridare serenità al proprio pet.

Per molti cani e gatti però non c’è alcun ritorno alla serenità e l’incubo si trasforma in una dura realtà.

In campo anche il Ministero della Salute

Il coinvolgimento del Ministero della Salute nel progetto è significativo.

La campagna non si limiterà agli spot online, televisivi e radiofonici, ma sono previste anche altre attività nel corso dei prossimi mesi.

“Le attività con i bambini, il patentino dei cani, l’attività di formazione sulla scelta del tipo di cane, saranno i prossimi passi in concerto con il Ministero della Salute.” ha indicato la dott.ssa Bernasconi.

Tutto con l’intento di promuovere l’adozione consapevole degli animali e incentivare quella in canili e gattili, dove ci sono ci sono animali adulti o anziani che meritano una seconda chance.

Ma anche per evidenziare l’importanza di non acquistare cuccioli di provenienza sconosciuta per contrastare il traffico illecito di animali.

Per diffondere la cultura del possesso responsabile saranno date informazioni ai proprietari o i futuri proprietari sui comportamenti da seguire e gli obblighi di legge.

Per ulteriori informazioni: nellesuezampe.it

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Articolo della dott.ssa Alessandra Di Natale

 

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