Il suricata o suricato è un Erpestide (Herpestidae) e appartiene alla sottofamiglia herpestinae.
Questa grande famiglia comprende anche le manguste, famose per la predazione dei serpenti.
Il suricato è un’animale sociale, vive in piccoli gruppi che solitamente contano una trentina di individui e non di rado coabitano nelle tane con citelli e manguste gialle.
Il gruppo di solito ha un leader femmina, che gestisce le attività quotidiane della famiglia.
In natura il suricato vive nelle zone secche e aride dell’Africa; è frequente incontrarlo nel deserto del Kalahari.
Il suo habitat preferito sono le pianure ricoperte di arbusti e terreni aperti e sabbiosi.
I suricati scavano complessi cunicoli di tane e gallerie in cui abitano vere e proprie colonie di individui.
Il suricato si nutre intorno alle tane scavate nel terreno ed una volta terminata la riserva di cibo migra con tutta la colonia insediandosi anche a chilometri di distanza.
Nel deserto del Kalahari è in corso un progetto di studio di questi animali, il Meerkat Project, che è possibile seguire su internet.
Questo progetto riunisce vari ricercatori da ogni parte del mondo che osservano e documentano la vita e il comportamento sociale di varie famiglie di suricati.
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Vita sociale del suricato
I suricati sono attivi di giorno e si nutrono in un territorio dal raggio di circa 200 m intorno alle tane.
Anche se le temperature del deserto possono superare i 50° C i suricati preferiscono vivere in zone aperte, con ampia visibilità, piuttosto che rifugiarsi in zone boschive.
I suricati trascorrono le prime ore del mattino a prendere il sole vicino all’ingresso della tana e il resto del giorno a cercare incessantemente cibo.
Ogni individuo del branco ha un compito preciso. Alcuni suricati mangiano o prendono il sole, altri accudiscono i cuccioli, una coppia o un gruppetto di loro ha il compito di stare in guardia per osservare l’arrivo di un predatore.
Infatti, chi ha il compito di proteggere il gruppo si pone nel punto più alto della zona, assumendo la classica posizione eretta.
I principali predatori dei suricati sono sciacalli, gatti selvatici e soprattutto rapaci.
Aspetto fisico e caratteristiche del suricato
Il suricato ha una vista acuta e distingue abbastanza bene i colori.
Può tenere fisso lo sguardo sul cielo e avvistare i predatori da lontano.
Grazie agli occhi allungati orizzontalmente ha un’ampia visuale di ciò che lo circonda.
La coda ha la funzione di mantenere il suricato in equilibrio durante la posizione eretta e viene utilizzata un po’ come fosse un terzo arto.
La coda può raggiungere quasi la lunghezza del corpo; infatti, misura circa 15-25 cm, mentre il corpo misura circa 25-35 cm.
Il corpo è strutturato in modo da consentire al suricato di introdursi velocemente nella tana in caso di pericolo.
Il suo manto è color ocra-brunastro e con disegni orizzontali, che gli permettono di mimetizzarsi con il terreno circostante sabbioso e polveroso.
Le zampe anteriori sono molto più corte di quelle posteriori e sono munite di lunghe unghie che l’animale usa per scavare il terreno.
A causa di questa differenza di lunghezza degli arti, quando il suricato si muove sulle quattro zampe ha un’andatura nettamente sbilanciata in avanti.
Il suricato ha dimensioni contenute e ha il corpo simile a un furetto.
La femmina è in genere un po’ più grande del maschio.
Il peso medio si aggira intorno al chilo.
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