Il gioco nel mondo animale è un comportamento amicale, a cui soprattutto gli animali giovani dedicano tempo. Pur essendo presente in quasi tutti i mammiferi, il gioco è più evidente nei piccoli di quelle specie che hanno un encefalo piuttosto grande e nelle quali lo sviluppo e la maturazione sono relativamente lente, come per esempio i primati tra cui le scimmie.
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Il gioco nel mondo animale si differenzia dagli altri comportamenti
Il gioco si differenzia da altri tipi di comportamento perché, pur presentando diversi elementi dell’etogramma della specie (atteggiamenti aggressivi, sessuali, di attacco o di cattura della preda), durante il suo svolgimento gli animali utilizzano tali moduli comportamentali combinandoli liberamente e mescolandoli in modo ludico e apparentemente non finalizzato.
Individuale o sociale?
Il gioco nel mondo animale può essere individuale, quando il comportamento è svolto individualmente, o sociale, quando sono coinvolti altri soggetti: familiari (tra fratelli o tra genitori e prole) oppure altri membri del gruppo (giovani o adulti).
Si parla inoltre di gioco locomotorio quando l’animale compie diversi tipi di movimento, quali balzi o salti, oppure corre, e di gioco strumentale, quando l’animale esplora o manipola un oggetto.
Nel gioco, questi moduli vengono esagerati, eseguiti cioè con maggiore forza o velocità o maggior dispendio energetico.
Le funzioni del gioco nel mondo animale
Ecco tre funzioni del gioco negli animali:
- Giocando i giovani apprendono, sviluppano e affinano modelli comportamentali appartenenti al loro etogramma nella vita adulta;
- Giocando gli animali interagiscono con l’ambiente che li circonda e questo favorisce sia lo sviluppo muscolare che i processi di maturazione degli organi di senso e del sistema nervoso;
- Il gioco favorisce il processo di socializzazione.