Il drago barbuto va in letargo?

Nonostante sia originario delle zone desertiche dell'Australia, il drago barbuto va incontro a una specie di letargo conosciuto come brumazione.

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A cura di: Dott.ssa Irene Vitaloni

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Il concetto di letargo nel drago barbuto (Pogona vitticeps) è affascinante e va oltre l’idea tradizionale di ibernazione riscontrata in molti altri animali.

Non il letargo, la brumazione del drago barbuto

Questi rettili, nonostante siano originari delle zone desertiche dell’Australia, vanno incontro a periodi di rallentamento metabolico conosciuti come brumazione.

Si tratta di un tipo di letargo che si verifica comunemente nei mesi più freddi (durata circa 4 mesi).

Durante la brumazione, i draghi barbuti riducono le loro attività metaboliche in maniera significativa.

Ciò è influenzato principalmente dalle temperature più basse e dalla diminuzione delle ore di luce solare, fattori che stimolano naturalmente questo comportamento.

È importante notare che la brumazione non è un vero e proprio letargo in cui il drago barbuto entra in uno stato di torpore totale.

Si tratta, piuttosto, di una fase di rallentamento fisiologico.

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Come preparare il drago barbuto alla brumazione

Per preparare un drago barbuto alla brumazione, spesso si riduce gradualmente la temperatura (circa di due gradi ogni 4-5 giorni) e la durata delle ore di luce artificiale (1 ora ogni settimana fino allo spegnimento completo).

Durante questo periodo, l’assunzione di cibo diminuisce drasticamente e il rettile può sembrare meno attivo.

È fondamentale, tuttavia, continuare a monitorare la sua salute, offrendo occasionalmente piccole quantità di cibo e garantendo l’accesso all’acqua.

Attenzione ad abbassare troppo le temperature, se l’animale ancora si alimenta, perché rallentare il suo metabolismo con cibo nell’intestino è pericoloso.

La temperatura definitiva per la bruma è di circa 17-18 °C.

L’ambiente in cui il drago barbuto brumizza deve essere attentamente controllato per garantire che le condizioni siano sicure.

Durante la brumazione, il drago barbuto può scegliere di ritirarsi in nascondigli o aree più fresche del suo habitat.

I benefici della brumazione per il drago barbuto

È importante notare che non tutti i draghi barbuti brumizzano e la decisione di consentire a un animale domestico di entrare in questo stato dovrebbe essere attentamente valutata in base alla sua condizione generale.

Dovete tenere però in considerazione che la bruma è un evento fisiologico per il drago barbuto.

È quindi fondamentale per il suo benessere psico-fisico e da essa ne trae enormi benefici, fra cui: allungamento aspettativa di vita, miglioramento del benessere e maggior equilibrio ormonale in funzione della riproduzione.

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Durante la brumazione è vitale mantenere un’osservazione regolare del drago barbuto per rilevare eventuali segni di problemi di salute e garantire che ritorni a un normale stato di attività al termine del periodo di letargo.

Prima del periodo di brumazione è fondamentale fare una visita veterinaria per valutare lo stato di salute dell’animale e contestualmente effettuare un esame delle feci per evitare di mandare in pausa metabolica un animale con elevata carica parassitaria, sottoponendolo a un elevato rischio per la sua salute.

Inoltre, solo le pogone adulte possono essere lasciate in bruma tranquillamente (sopra l’anno di vita).

Per qualsiasi dubbio o chiarimento fate sempre riferimento a un Medico veterinario esperto in animali non convenzionali, soprattutto in rettili.

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