L’estate è sempre una stagione critica per il coniglio, a maggior ragione quando si decide di partire in auto insieme a lui per una vacanza.
In più occasioni abbiamo affrontato il problema del caldo e del colpo di calore nel coniglio (Come aiutare il coniglio a sopportare il caldo estivo; Il coniglio e il colpo di calore: ecco cinque cose da sapere)
Oggi vogliamo soffermarci e approfondire un aspetto particolare: il coniglio e il viaggio in macchina.
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Il coniglio in auto
Sono molte le occasioni per le quali si rende necessario trasportare in macchina il coniglio, anche in estate: andare dal veterinario, portarlo a fare un giro o… andare in vacanza.
Le prime due situazioni richiedono di solito una permanenza all’interno dell’automezzo piuttosto breve.
Il viaggio verso la destinazione di villeggiatura è invece di solito molto più lungo.
Breve o no, all’interno della macchina possono crearsi delle condizioni molto pericolose.
La temperatura all’interno dell’abitacolo
Innanzitutto sarebbe meglio, ove possibile, viaggiare nelle ore più fresche, al mattino presto o sul far della sera.
Quando salite in macchina in estate, il più delle volte l’abitacolo è rovente.
Pertanto meglio accendere l’aria condizionata un po’ prima, in modo da rinfrescare l’ambiente interno prima di far accomodare l’amico a quattro zampe.
Durante il viaggio, anche se breve, cerchiamo di mantenere una temperatura piacevole, ma non eccessivamente bassa.
Soprattutto facciamo attenzione agli sbalzi improvvisi.
Possiamo far ambientare il coniglio riducendo gradualmente i gradi centigradi, mentre prima di fermarci e scendere alziamo piano piano la temperatura, per evitare un “colpo” di calore quando apriamo la portiera.
Se il coniglio viaggia nel trasportino potremmo dargli un po’ di refrigerio ponendo al suo interno una mattonella da congelatore o una bottiglia d’acqua di frigorifero.
Bisogna però fare molta attenzione ad avvolgere questi oggetti in un asciugamano, in modo che il “gelo” non sia a diretto contatto con l’animale.
Meglio evitare di esporre il coniglio al getto d’aria freddo diretto, anche quando si posiziona il trasportino ai piedi accanto al guidatore e si dirige il flusso d’aria in basso.
La luce diretta del sole
Attenzione alla luce solare diretta troppo forte che entra dal finestrino e magari colpisce in pieno il coniglio.
Oltre a essere fonte di disagio (e lui non può mettere gli occhiali da sole!) potrebbe anche surriscaldare la sua superficie corporea.
Nel bagagliaio solo le valige
Infine, mai farlo viaggiare nel bagagliaio dove la circolazione d’aria è sicuramente minore rispetto all’abitacolo, soprattutto se il trasportino è incastonato in mezzo a tanti altri bagagli.
Inoltre, all’interno del bagagliaio non possiamo tenerlo sotto controllo e monitorare il suo stato.
Se il viaggio è lungo
Se il viaggio si protrae, bisogna prevedere delle fermate frequenti, almeno ogni paio d’ore, per far bere il coniglio.
No acqua ghiacciata, ovviamente, ma fresca. Come ulteriore fonte di refrigerio si può offrire al coniglio qualche pezzettino di frutta.
Mai lasciare da solo il coniglio in auto
Se siamo in viaggio e dobbiamo fare una fermata, portiamolo sempre con noi o per lo meno non lasciamolo da solo e incustodito in macchina.
In estate, all’interno dell’abitacolo dell’auto con l’aria condizionata spenta e con i finestrini chiusi, la temperatura interna può rapidamente salire fino a superare, anche di molto, i 50° C.
Il vostro coniglio con buona probabilità sarà già morto ben prima di raggiungere la temperatura massima.
Cosa vuol dire questo? Massima attenzione. Il coniglio non deve mai essere lasciato da solo in macchina sotto il sole, neanche per quei pochi minuti che potrebbero servire per prendere una caffè all’autogrill.
I finestrini abbassati non bastano e il più delle volte neanche l’accortezza di mettere la macchina all’ombra è sufficiente.
Per evitare l’inevitabile, portatelo con voi oppure, se solo il guidatore deve allontanarsi dall’auto, l’animale deve essere lasciato con qualcuno che possa tenerlo sotto controllo, intervenendo rapidamente in caso di segni di malessere.
Se ciò accade, è necessario individuare la struttura veterinaria più vicina al luogo dove ci troviamo, contattarla telefonicamente per spiegare la situazione e ricevere le prime “dritte”, mentre la si raggiunge in tempi rapidi.