I rettili che ospitiamo in casa possono entrare in contatto accidentalmente con alcune sostanze pericolose che possono causare loro un’intossicazione con danni più o meno gravi.
Moltissimi prodotti di utilizzo quotidiano contengono sostanze chimiche riconosciute come potenzialmente pericolose per la salute umana.
Sulle loro confezioni sono pertanto riportate diciture chiare come “tenere fuori dalla portata dei bambini” oppure “areare bene il locale prima di soggiornarvi”, ecc.
Esistono poi tantissimi altri prodotti contenenti molecole il cui uso comune non comporta rischi per noi bipedi e che, quindi, non richiedono particolari attenzioni e non determinano rischi (a meno che non se ne faccia abuso o utilizzo scorretto).
Questo articolo non vuole essere un elenco di sostanze potenzialmente tossiche per questi animali, ma un modo per mettere in guardia i proprietari e spingerli alla prudenza generale.
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Un pasto pericoloso
Chi possiede rettili “carnivori” o “onnivori”, quelli che necessitano di una dieta a base di insetti, potrebbe avere voglia di “cacciare” per loro.
Magari catturando insetti nel proprio giardino da offrire all’amato rettile, pensando che un insetto “ruspante” sia meglio di uno acquistato presso i canali di vendita convenzionali.
Al di là del tempo speso per dedicarsi a questo tipo di attività, quella dell’insetto di cattura non è un’idea sbagliata, ma bisogna fare una considerazione importante: dove è stato catturato?
Se il futuro pasto del nostro rettile è stato prelevato all’interno di un giardino o un terreno trattato con fertilizzanti, insetticidi, fungicidi o diserbanti, l’artropode potrebbe portare con sé residui di questi prodotti chimici.
Lo stesso discorso vale per insetti catturati in ambito urbano o vicino alle strade dove smog e inquinamento (ad esempio prodotti di scarico dei veicoli a motore), diciamocelo, sono sempre presenti.
Un pasto così potrebbe essere fonte di intossicazione per i nostri rettili: siamo dunque sicuri che gli insetti catturati siano così genuini?
Senza contare che alcuni sono naturalmente veicolo di sostanze potenzialmente nocive per il sauro (ad esempio le lucciole).
Insetticidi in casa a rischio intossicazione per i rettili
Con la bella stagione arrivano le mosche, le zanzare e i flebotomi che non si fanno problemi a entrare nelle nostre case.
Quale gesto più comune se non quello di accendere un diffusore di insetticida da interni?
E le formiche? Se le troviamo in casa possiamo eliminarle facilmente impiegando spray o polverine comunemente commercializzati per questo scopo.
Bene, queste azioni così normali devono essere ben ponderate in una casa, o meglio in una stanza, all’interno della quale sia presente la teca di un rettile.
Questi prodotti, il cui fine ultimo è “uccidere” i piccoli intrusi, potrebbero infatti risultare dannosi anche per i sauri.
Questi animali assorbono tali molecole attraverso la cute, la respirazione o per via digerente a seguito di contaminazione di acqua, cibo o superfici del terrario.
Bisognerebbe fare attenzione anche qualora si possiedano cani o gatti che entrano in contatto ravvicinato con i rettili.
Anche alcuni antiparassitari, usati con regolarità e innocui per i mammiferi, infatti potrebbero risultare tossici per i rettili, soprattutto nelle ore immediatamente successive alla somministrazione (ad esempio spray o spot on).
Altre sostanze pericolose per i rettili
In ambiente domestico sono veramente tante le insidie “chimiche” che possono minacciare la salute del nostro rettile.
Molte sono veramente insospettabili e per questo ancora più pericolose.
In mezzo alla moltitudine di agenti volatili che potremmo citare ne segnaliamo alcuni veramente comuni come ad esempio il fumo di sigaretta o la nicotina, la lacca per capelli, i deodoranti spray per l’igiene personale o quelli ambientali.
Ma anche esalazioni di vernici, vapori del teflon (pentole antiaderenti), vapori di scarico degli autoveicoli nel caso di rettili ospitati in una teca in garage possono dare intossicazioni.
Pericolosi sono anche i disinfettanti per i pavimenti sui quali il sauro in libertà potrebbe camminare.
Ovviamente è ben più difficile, per quanto non impossibile, che un rettile entri in contatto con prodotti quali detersivi, alcolici, idrocarburi, acidi, sostanze urticanti o veleni.
In ogni caso è bene ricordare che questi devono essere tenuti ben lontani dalla loro portata.
Prevenire è meglio che curare
Per la prevenzione ci sentiamo di dare un solo consiglio: evitare l’impiego di sostanze chimiche nei locali in cui vengono ospitati questi animali.
Non avendo a disposizione una lista completa ed esaustiva di tutte le possibili minacce in questo senso, ci sentiamo di suggerire la massima prudenza.
I rischi possono infatti celarsi anche dietro i prodotti apparentemente più innocui.
Cosa fare in caso di sospetta intossicazione nei rettili?
E se sospetto che il mio sauro sia stato intossicato da qualcosa che ho utilizzato in casa?
L’unica cosa da fare è chiamare immediatamente il proprio Medico veterinario di fiducia.
Un animale “avvelenato” corre infatti seri rischi per la propria sopravvivenza e il tempo (oltre alla quantità di tossico) è uno dei fattori determinanti.
I segni di un’intossicazione possono essere estremamente variabili e dipendono dal tipo e dalla quantità di molecola assunta.
Irritazione cutanea o delle mucose, depressione, inappetenza, disturbi gastro-enterici, difficoltà di movimento, incoordinazione motoria, perdita di equilibrio e ipersalivazione sono solo alcuni dei sintomi che possono presentarsi.
In linea generale, necessita di visita qualunque animale mostri alterazioni fisiche o comportamentali.