I parassiti del criceto: acari e pulci

Come tutti gli animali anche il criceto può essere infestato da diversi parassiti. Vediamo insieme quali sono i principali ospiti indesiderati del pelo e della cute.

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A cura di: Dott.ssa Linda Sartini, Dott. Cristiano Papeschi

parassiti criceto
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In questo breve articolo parleremo dei parassiti esterni del criceto, cioè di quelli che possono causare danni a carico della cute e del pelo di questo piccolo pet non convenzionale.

Secondo le autorevoli “linee guida ESCCAP” (European Scientific Counsel Companion Animal Parasites), in pieno accordo con quanto riscontrato nella pratica clinica dai veterinari, anche i criceti infatti possono essere infestati da numerosi ectoparassiti.

Scopriamo insieme quali sono e quali “fastidi” possono arrecare ai nostri amici roditori.

Gli acari

Myobia musculi e Myocoptes musculinus

Tra gli acari di superficie, cioè quelli che vivono sulla cute e in mezzo al pelo, i microscopici Myobia musculi e Myocoptes musculinus sono tra i più frequenti.

Si tratta di piccolissimi acari i cui adulti misurano tra 0,2 e 0,4 millimetri.

Pertanto, sono difficilmente visibili a occhio nudo, ma è sufficiente anche un piccolo ingrandimento per poterne verificare la presenza.

Questi parassiti si nutrono di linfa, cellule epiteliali e forfora dell’ospite grazie alla reazione cutanea che il loro stesso morso è in grado di causare.

La trasmissione avviene per contatto diretto tra criceti conviventi all’interno di uno stesso ambiente.

Oppure può avvenire per contatto occasionale con roditori selvatici, magari un topolino che entra di straforo nella nostra abitazione

Questi piccoli artropodi potrebbero sfuggire al nostro occhio, ma i segni clinici che determinano sull’animale sono più evidenti.

Il criceto può presentare infatti prurito (spesso si gratta in maniera insistente), irritazione e ispessimento della cute, comparsa di ferite da grattamento che possono poi infettarsi, caduta del pelo.

I criceti infestati possono anche apparire irrequieti o al contrario apatici, inappetenti e perdere peso.

Le lesioni sono localizzate principalmente a carico di muso, testa e nella zona interscapolare.

Ornithonyssus bacoti o acaro tropicale dei ratti

Un altro acaro di superficie è Ornithonyssus bacoti, anche conosciuto come acaro tropicale del ratto, che può parassitare diverse specie di roditori, sia selvatici che domestici.

parassiti criceto in mano

O. bacoti punge la pelle e si nutre di sangue.

Per questo, oltre a causare prurito, fastidio e le conseguenze a cui abbiamo già accennato per i parassiti appena descritti, in caso di infestazioni importanti può determinare anche la comparsa di anemia.

O. bacoti è un parassita subdolo, poiché non trascorre tutto il suo tempo sull’animale.

Sale sull’ospite più che altro per nutrirsi e dopo il pasto si nasconde nell’ambiente fino al momento di tornare a pungere.

Demodex

Gli acari del genere Demodex infestano la cute e il follicolo pilifero.

Tre sono le specie individuate nel criceto: Demodex aurati, Demodex criceti e Demodex cricetuli.

Sono spesso presenti nei criceti pur non causando segni clinici vista la bassa patogenicità.

Possono quindi convivere con l’animale senza causare problemi, almeno fino a che il criceto è in buona salute.

Al contrario, negli animali deboli, malati, immunodepressi o anziani possono diventare più fastidiosi e causare caduta del pelo.

Acari della rogna

Raramente, gli acari della rogna (Sarcoptes scabiei, Notoedres muris, Notoedres cati e Trixacarus diversus), parassiti che scavano gallerie nello spessore della cute, possono infestare anche il criceto.

Spesso l’infestazione è conseguenza della convivenza con altre specie animali che possono essere colpite da queste parassitosi.

Anche in questo caso, i segni clinici comprendono intenso prurito, irritazione e desquamazione cutanea, ferite da grattamento e caduta del pelo.

Le pulci

L’infestazione da pulci è rara nel criceto ma possibile, soprattutto in presenza di roditori selvatici nelle vicinanze (ad esempio, topo e ratto) o altri animali da compagnia come cani, gatti o conigli.

Le pulci sono insetti di dimensioni maggiori rispetto agli acari (fino a 2 millimetri) e quindi più facilmente visibili semplicemente spostando il pelo dell’animale.

Anche le loro feci, che assomigliano a polverina di colore bruno-nerastro, possono essere osservate in mezzo alla pelliccia.

parassiti criceto veterinario

La visita veterinaria in caso di parassiti nel criceto

Subito dopo l’adozione o l’acquisto è consigliabile far eseguire un’accurata visita dal Medico veterinario.

Questo al fine di controllare lo stato di salute generale dell’animale e di verificare, tra le altre cose, la presenza o meno di ectoparassiti.

Questi parassiti potrebbero causare problemi al criceto, ma anche agli altri animali da compagnia presenti in casa.

E, occasionalmente, anche ai proprietari.

In caso di comparsa di segni di malessere, compresi quelli riferibili a un problema di cute, la visita diventa indispensabile.

Qualora venisse diagnosticata un’infestazione parassitaria, il veterinario provvederà a prescrivere il trattamento più adatto.

Bisogna evitare di somministrare antiparassitari ai nostri criceti senza la supervisione medica.

Si potrebbero infatti verificare intossicazioni anche letali come conseguenza dell’impiego di principi attivi non adatti o dosaggio errato.

Il veterinario suggerirà inoltre come eliminare i parassiti (o le loro uova, larve o ninfe) eventualmente presenti all’interno della gabbia o dell’ambiente.

Se del caso, consiglierà il trattamento anche degli altri animali di casa, per limitare la possibilità di una reinfestazione successiva.

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