Il furetto è molto apprezzato come animale di casa anche in Italia.
Il numero di questi animali domestici è ancora contenuto, ma in costante crescita.
Nel Regno Unito invece i furetti sono oltre un milione, mentre 500.000 negli Stati Uniti.
La sempre maggior popolarità del furetto ha fatto aumentare anche il numero delle ricerche su come detenerlo in casa in modo corretto.
Ed è appunto al corretto arricchimento ambientale per questa specie che è stata dedicata una nuova ricerca condotta dal Royal veterinary college (RVC).
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Quali sono i giusti stimoli per un furetto che vive in casa?
Per realizzare lo studio, il team di ricercatori dell’RVC ha creato un questionario online, proposto poi a diversi possessori di furetti.
Oltre ai proprietari di animali da compagnia, le domande sono state fatte anche a laboratori, zoo, i settori del salvataggio e del controllo degli animali infestanti.
I furetti in alcuni Paesi sono infatti utilizzati per il controllo delle popolazioni di conigli o roditori.
I ricercatori hanno ottenuto più di 750 risposte valide, da 17 Paesi, la maggior parte delle quali (82,4%) da proprietari di furetti tenuti come animali domestici.
I risultati mostrano che la maggior parte degli animali era alloggiata in casa con almeno un altro furetto, il che garantisce un’importante interazione sociale.
Gli stimoli che i proprietari ritenevano maggiormente apprezzati dai loro furetti erano i tunnel (42,5%), l’attività di scavo (27,3%), l’interazione con l’uomo (20,8%) e l’esplorazione (17,6%).
Cosa è meglio evitare
Tra gli elementi segnalati come più problematici, e quindi da evitare, figurano invece i giocattoli di gomma, che possono causare ostruzioni se masticati e ingeriti (45,1%).
Vi sono poi alcuni arricchimenti che possono causare l’intrappolamento di artigli o altre parti del corpo (28,6%), come tunnel stretti e alcuni tessuti tra cui pile, asciugamani e tessuti a trama larga.
Qualche suggerimento interessante per il furetto di casa
Dallo studio sono emerse anche altre indicazioni:
- gli stimoli olfattivi erano segnalati tra gli arricchimenti più graditi, anche se indicati solo dal 15% degli intervistati totali;
- le tipologie di alloggio utilizzate variavano dalle gabbie a un solo livello, alla disponibilità di un’intera stanza o di un recinto all’aperto. Le gabbie monolivello sono quelle che però garantiscono meno il benessere dei furetti rispetto alle altre tipologie;
- gli arricchimenti ambientali più comuni erano da articoli per il riposo (come amache o un cuscino morbido), tunnel, scatole e l’interazione umana;
- l’alloggio ideale per i furetti potrebbe essere suggerito dalla loro ecologia naturale, che indica una preferenza per le tane con zone di riposo buie.
Ogni quanto è meglio “cambiare l’arredamento di casa” del furetto?
Lo studio si è basato anche su altre ricerche relative alla frequenza con cui l’habitat dei furetti dovrebbe essere modificato.
Periodicamente infatti andrebbero introdotti miglioramenti progettati per stimolare l’animale, con un ordine imprevedibile, più di una volta al mese.
Invece, gli oggetti dedicati al riposo dovrebbero essere cambiati meno regolarmente, la loro permanenza infatti può dare un senso di sicurezza.
La prof.ssa Charlotte Burn, docente di Scienze del benessere e del comportamento degli animali presso l’RVC, ha dichiarato: “(…) I detentori di furetti del nostro sondaggio hanno dato ottimi consigli su ciò che i loro animali sembravano apprezzare di più.
Alcuni sono già comunemente forniti, ma vorremmo incoraggiare i proprietari a provare anche stimoli in genere poco utilizzati.
Tra questi sacchetti di carta in cui gli animali possono infilarsi e far frusciare, giochi d’acqua supervisionati e tracce odorose con uno snack per furetti in fondo.
Gli odori da provare includono tracce di animali da preda provenienti da pelliccia, piume o lettiera usata di roditori.
Oppure alcune erbe e spezie, tranne la menta piperita, che i furetti sembrano non amare”.