Non una, non due, ma sono ben cinque le diverse tipologie di relazione che intercorrono tra gatto e proprietario.
Queste sono state individuate da uno studio condotto dall’Università di Lincoln (UK).
Scopriamo se i gatti sono così indipendenti come vogliono farci credere. E come considerano il loro proprietario.
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La ricerca
“My Cat and Me—a Study of Cat Owner Perceptions of Their Bond and Relationship” questo il titolo della ricerca condotta dall’Animal Behaviour, Cognition and Welfare Group dell’Università di Lincoln.
Lo scopo era quello di individuare e definire le diverse tipologie di relazione che i gatti instaurano con i loro umani preferiti.
Nonostante le dicerie, sappiamo bene che anche i gatti, oltre ai cani, sono capaci di instaurare rapporti emozionali con dei prescelti umani, ancora però non conoscevamo con esattezza quali fossero questi rapporti.
Gli animali da compagnia come membri della famiglia
Con due anni di pandemia sulle spalle e molti dati scientifici a supportarlo, ormai siamo consci del fatto che gli animali da compagnia ci migliorano la vita.
Le adozioni sono cresciute, il mercato del pet è decollato e i servizi a loro disposizione sono sempre più numerosi.
Possiamo riscontrare quanto sconfinato sia l’amore per i nostri amici a quattro zampe anche nelle immagini, che non avremmo mai voluto vedere, dei profughi ucraini che scappano dalla guerra con i propri animali domestici.
Gli animali da compagnia vengono considerati sempre più come membri effettivi del nucleo familiare e trattati di conseguenza.
Le 5 relazioni che il gatto instaura con il suo umano
Attraverso la somministrazione di un questionario online i ricercatori hanno voluto quindi provare a capire quale relazione il gatto, generalmente considerato più diffidente e sulle sue rispetto al cane, instaura con il suo proprietario.
Il questionario era suddiviso in 4 parti:
- informazioni sul proprietario;
- informazioni sul gatto;
- idea del loro rapporto gatto-umano in una scala da “fortemente in disaccordo” a “fortemente d’accordo”;
- la possibilità di partecipare a un’altra indagine.
Le domande hanno avuto completo riscontro da 3.994 persone.
L’analisi delle risposte ha così permesso di identificare 5 differenti tipi di relazione gatto-proprietario, definite dai ricercatori come:
- relazione aperta;
- associazione remota;
- relazione casuale;
- co-dipendenza;
- amicizia.
Relazione aperta
Questo tipo di relazione gatto-proprietario è caratterizzata da un livello neutro o comunque molto bilanciato di investimento emotivo nel gatto da parte del proprietario.
Al gatto viene permesso di uscire all’esterno. L’animale si rapporta con altre persone tenendo come punto di riferimento “il proprietario”, senza però aver bisogno della sua vicinanza.
Il gatto viene visto come distaccato e indipendente.
Il proprietario non viene considerato come una persona che non tiene al gatto ma, al contrario, riconosce i bisogni di quest’ultimo come evidenziato anche dalla sua tendenza ad uscire di casa.
Associazione remota
All’interno di questa relazione il gatto non sembra mostrare particolari propensioni affettive.
Il gatto tollera il proprietario un po’ di più rispetto ad altri umani, ma non così tanto da considerarlo un punto di riferimento.
Il proprietario, a sua volta, non considera il gatto come parte della famiglia, nonostante il comportamento amichevole del felino.
Relazione casuale
Qui il gatto preferisce passare il suo tempo fuori casa, restando fuori anche per giorni.
Si trova a suo agio sia in compagnia del proprietario che in sua assenza.
In questo tipo di relazioni non è raro che il gatto vada a far visita alle case del vicinato o che abbia anche più di una casa.
Co-dipendenza
Questa relazione solitamente compare nei nuclei familiari composti da una sola persona, con un gatto che vive esclusivamente all’interno delle mura domestiche.
Il gatto e il suo umano giocano insieme. Il proprietario viene visto dal gatto come un membro del suo gruppo sociale e come punto di riferimento.
In queste relazioni il gatto non ama rapportarsi con estranei, tende a scappare e nascondersi quando qualcuno entra in casa.
La separazione rappresenta un fattore di rischio elevato in questa relazione. Il coinvolgimento emotivo, da una e dall’altra parte, è infatti molto alto.
Amicizia
Compare in ambienti dove sono presenti più gatti. Il gatto e il proprietario hanno una relazione amichevole ma possono anche stare separati.
Al gatto piace stare in compagnia del suo umano, ma non sente sempre il bisogno di avere un contatto fisico con lui.
Anche il carattere influisce
Il legame gatto-umano non si identifica sempre e solo in termini di attaccamento fisico.
Esso è il prodotto delle dinamiche che intercorrono tra i soggetti coinvolti, insieme ai tratti delle diverse personalità, sia felina che umana, che contribuiscono a creare il rapporto.
Ora diteci: tra questi cinque tipi di legami che abbiamo descritto quale rappresenta di più la relazione che avete voi insieme al vostro gatto?