MICOSI SISTEMICHE

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    Definizione

    Micosi di raro riscontro nel cane e nel gatto, a carattere zoonotico.

    Sono rappresentate, in base all’agente eziologico, da criptococcosi, blastomicosi, istoplasmosi e coccidioidomicosi. L’unica presente come autoctona nel nostro Paese è la criptococcosi.

    Eziopatogenesi

    • Criptococcosi: l’agente eziologico è Cryptococcus neoformans, presente nel materiale organico in decomposizione e negli escrementi di uccelli e pipistrelli. L’infezione avviene per via inalatoria, soprattutto in soggetti immunocompromessi, dove dall’apparato respiratorio, per disseminazione ematica, l’infezione raggiunge il sistema nervoso centrale e l’occhio, ma anche linfonodi, ossa, e cute

    • Blastomicosi: Blastomyces dermatitidis
    • Istoplasmosi: Histoplasma capsulatum
    • Coccidioidomicosi: Coccidioides immitis

    Nel caso di blastomicosi, istoplasmosi e coccidioidomicosi si tratta di funghi dimorfici, che possiedono cioè la capacità di mutare la propria morfologia in base all’ambiente in cui si sviluppano: si presentano in forma filamentosa di muffa nell’ambiente esterno, dove vivono come saprofiti nel terreno, mentre in forma di lievito quando invadono i tessuti.

    L’infezione, assunta per via inalatoria, ha come sito primario il polmone, per poi evolvere in forma sistemica, che in alcuni casi può accompagnarsi anche a lesioni cutanee; quest’ultime, solo in casi eccezionali, possono insorgere come primitive, a seguito della penetrazione cutanea di tali funghi.

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