Definizione
Per leucocitosi si intende un conteggio leucocitario superiore ai limiti di riferimento normali per la specie. Il conteggio leucocitario totale deriva dalla somma dei valori assoluti delle singole popolazioni cellulari (neutrofili, eosinofili, basofili, linfociti e monociti).
Eziopatogenesi
• Neutrofilia (aumento del numero assoluto dei neutrofili): è la causa più comune di leucocitosi nel cane e nel gatto. Può conseguire a cause fisiologiche, a stress o essere indotta da corticosteroidi esogeni, da malattie metaboliche o neoplastiche, da patologie croniche, da infezioni (batteriche, virali, fungine, parassitarie), da necrosi tessutale e da anemia emolitica immunomediata.
Quando i neutrofili si presentano iposegmentati si parla di deviazione a sinistra (sx), mentre quando sono ipersegmentati di deviazione a destra (dx). In particolari condizioni, quando l’entità della neutrofilia nel cane supera le 60.000 cellule/mL con deviazione sx, si parla di reazione leucemoide, che peraltro non ha niente a che vedere con la leucemia neutrofilica (malattia rarissima).
• Eosinofilia (aumento del numero assoluto degli eosinofili): è un’alterazione che si riscontra nei disturbi da endo- e ecto-parassiti e nei fenomeni allergici (ad es. l’asma bronchiale). Nel gatto è tipica del complesso granuloma eosinofilico. Può, inoltre, essere presente in alcune neoplasie (ad es. il mastocitoma).
• Basofilia (aumento del numero assoluto dei basofili): è di solito associata ad eosinofilia e ne riconosce in parte le stesse cause. È di tipico riscontro nella filariosi cardiopolmonare.
• Linfocitosi (aumento del numero assoluto dei linfociti): è di tipico riscontro nel gatto, dove è in genere associata allo stress per rilascio di catecolamine. Sia nel cane sia nel gatto si può evidenziare in seguito alle vaccinazioni o dopo prolungata stimolazione antigenica in corso di infezioni croniche (ehrlichiosi, leishmaniosi ecc.). Può essere presente nell’ipoadrenocorticismo. Una linfocitosi significativa con presenza di blasti in circolo è presente nelle leucemie linfatiche acute, mentre nelle croniche i linfociti sono maturi e in numero più ridotto.
• Monocitosi (aumento del numero assoluto dei monociti): si osserva nel cane come reazione da stress o da corticosteroidi, congiuntamente alla neutrofilia e alla linfopenia (leucogramma da stress). Consegue anche a disturbi di origine infettiva batterica (piometra, ascessi ecc), parassitaria e micotica. È presente anche in alcune patologie immunomediate, come l’anemia emolitica. Esiste anche una leucemia mielomonocitica con presenza di blasti in circolo.