Definizione
Infezione zoonotica da protozoi intestinali, a decorso cronico, che può colpire sia il cane sia il gatto, in modo particolare soggetti al di sotto dell’anno di età.
Eziopatogenesi
Protozoo flagellato extracellulare del genere Giardia spp., famiglia Hexamitidae, ordine Diplomonadidae. I mammiferi, compresi il cane, il gatto e l’uomo, possono essere parassitati da G. duodenalis (G. intestinalis, G. lamblia).
I trofozoiti abitano il tratto prossimale del piccolo intestino, causando malassorbimento (aumento della permeabilità epiteliale, aumento del numero di linfociti intraepiteliali, attivazione dei linfociti T, decapitazione diffusa dei microvilli intestinali con ridotta attività enzimatica).
Lo stadio infettante è la forma cistica, liberata con le feci in modo intermittente per diversi giorni e settimane. La trasmissione avviene per via oro- fecale, sia per contatto diretto con un ospite infetto, sia attraverso materiale contaminato (acqua, cibo).
L’alta umidità favorisce la sopravvivenza delle cisti nell’ambiente e il sovraffollamento favorisce la trasmissione.