DISPLASIA DELL’ANCA

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    Definizione

    Anomalia dello sviluppo dell’articolazione coxo-femorale caratterizzata da instabilità articolare e sublussazione della testa del femore, nei pazienti più giovani, e da artropatia degenerativa, nei pazienti più anziani.

    La patologia affligge più comunemente soggetti di specie canina, ma può essere riscontrata anche nella specie felina.

    Eziopatogenesi

    Eziologia multifattoriale, dove fattori ereditari e ambientali giocano un ruolo congiunto nello sviluppo dell’anomalia.

    L’incremento del peso in soggetti in rapida crescita, con conseguente squilibrio tra tessuti molli e osteoarticolari, così come vari fattori che provocano infiammazione sinoviale (traumi lievi, ripetuti, sinoviti infettive ecc.), rientrano a pieno titolo nella patogenesi.

    La displasia dell’anca è caratterizzata dal susseguirsi dei seguenti eventi patologici: lassità articolare con conseguente sublussazione; distensione della capsula articolare; dolore; zoppia; deformazione dell’acetabolo, che diminuisce la concavità e si appiattisce, della testa e del collo femorale; diminuzione dell’area di superficie di scorrimento articolare con conseguente concentrazione del carico su un’area ristretta dell’anca; microfratture dell’osso spongioso trabecolare; fibroplasia proliferativa della capsula articolare e sclerosi ossea; usura prematura della cartilagine articolare ed esposizione dell’osso subcondrale con conseguente enfatizzazione del dolore e della zoppia; artropatia degenerativa dell’anca.

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