Definizione
Patologia dei cani di taglia grande o gigante in rapido accrescimento, caratterizzata da malformazione-malsviluppo dell’articolazione del gomito, incongruenza articolare con maldistribuzione dei carichi ponderali e lesioni della cartilagine articolare e dei capi articolari.
La displasia del gomito comporta degenerazione articolare con artrosi progressiva, limitazione dell’ampiezza dei movimenti articolari, dolore cronico con frequenti riacutizzazioni, necessità di trattamenti chirurgici e farmacologici.
Eziopatogenesi
L’eziologia è multifattoriale: asincronia di crescita tra radio e ulna, rapidità di crescita, alterazioni morfologiche dell’incisura semilunare, osteocondrosi, sovraccarico articolare e fattori genetici, ambientali, ormonali, e alimentari.
La displasia del gomito è il risultato comune di diverse patologie:
• osteocondrite dissecante dell’omero distale (OCD);
• frammentazione del processo coronoideo mediale dell’ulna (FCP);
• mancata unione del processo anconeo (UAP).
I denominatori comuni di tali alterazioni possono essere l’osteocondrosi (difetto di ossificazione encondrale) e l’incongruenza articolare. Spesso si associa a deformità assiali dell’arto anteriore. L’esito comune di tali patologie è la formazione di artropatia degenerativa (DJD, artrosi) dell’articolazione del gomito.