DISCOPATIA

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    Definizione

    Definita anche patologia del disco intervertebrale, paratopia discale o ernia del disco intervertebrale.

    Eziopatogenesi

    Degenerazione discale tipo I di Hansen: è caratterizzata dalla degenerazione discale in forma di metaplasia condroide del nucleo polposo, che consiste in una diminuzione dei glicosaminoglicani e del contenuto di acqua, aumento del contenuto di collagene e della cartilagene, mineralizzazione del nucleo polposo.

    In seguito a questi eventi degenerativi, il disco risulta più rigido e perde la capacità di assorbire le sollecitazioni meccaniche violente e repentine. Tale degenerazione discale, eventualmente in associazione a fattori traumatici, provoca la rottura dell’anello fibroso e la realizzazione dell’estrusione discale. Il quadro clinico è solitamente acuto, è più frequente nei cani giovani o negli adulti e nelle razze condrodistrofiche (Bassotto, Beagle, Pechinese ecc.).

    Degenerazione discale tipo II di Hansen: è caratterizzata dalla degenerazione discale in forma di metaplasia fibrinoide del nucleo polposo, che consiste nell’aumento di glicosaminoglicani e di acqua e quindi nel rammollimento del nucleo polposo.

    Ne consegue uno sfiancamento dell’anello fibroso con realizzazione della protrusione discale. Il quadro è solitamente cronico, graduale, progressivo. L’incidenza risulta più elevata nei cani adulti o negli anziani.

    L’ernia del disco intervertebrale (da protrusione o da estrusione) esercita una compressione del midollo spinale e/o delle radici nervose, provocando mielopatia compressiva e/o radicolite, con conseguente dolore e alterazioni neurologiche. Inoltre, in caso di estrusione discale acuta si può avere: emorrachide, edema, infiammazione (pachimeningite), metaplasia osteocondrale disco, sofferenza e degenerazione midollare (mielomalacia), embolie, infarti midollari, fibrosi e aderenze.

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