Definizione
I carbamati (carbaryl, aldicarb, carbofuran, methiocarb, methomyl, pirimicarb, propoxur ecc.) sono sostanze insetticide, ad azione anticolinesterasica, comune mosche, scarafaggi, blatte, formiche ecc.
Un tempo molto utilizzati anche come antiparassitari negli animali domestici (come polvere per bagni), per il controllo di pulci, zecche e pidocchi, sono oggi scarsamente impiegati per questa finalità a motivo della loro tossicità.
L’intossicazione è causata dal loro assorbimento, per ingestione o per contatto cutaneo o per inalazione. La mortalità può essere molto elevata, ma la prognosi risulta favorevole se la terapia è adeguata e velocemente instaurata.
La specie più sensibile è il gatto, ma anche il cane può andare incontro a intossicazione da questi composti, sia per cause dolose sia accidentali. A meno che non si trovino fortemente legati a materiale organico o a particolari terreni acidi, sono sostanze poco persistenti a livello ambientale.
Eziopatogenesi
Agiscono inibendo competitivamente l’enzima acetilcolinesterasi e quindi causando un accumulo del neurotrasmettitore acetilcolina, che stimola prima il parasimpatico (recettori muscarinici), poi i gangli vegetativi (recettori nicotinici) e quindi il sistema nervoso centrale. L’inibizione dell’enzima è reversibile.