Spesso viene sottovalutato il rischio della presenza di parassiti nel gatto di casa.
Questo perché il proprietario pensa che, lasciando al micio accesso limitato all’ambiente esterno, si potrà controllare qualunque infestazione o infezione.
Ma non è così. Ad esempio, i vermi polmonari del gatto, gli strongili, possono infestare l’animale facilmente.
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Lo stile di vita del gatto e i rischi di infestazione da parassiti
Valutare lo stile di vita del gatto sicuramente è fondamentale.
Non a caso, i gatti con spiccata attività predatoria hanno più possibilità di infestarsi, tramite l’ingestione dei cosiddetti ospiti intermedi del parassita (come le chiocciole), così come i gatti con frequente accesso a giardini.
Anche il gatto più pigro avrà voglia di cacciare ogni tanto qualche animaletto, e quindi basterà una finestra aperta o un balcone a dare questa possibilità.
Sappiamo che più del 10% dei gatti domestici è affetto da parassiti polmonari e nello specifico soprattutto da Aelurostrongylus abstrusus (78,1%) e Troglostrongylus brevior (19,5%).
Questi due parassiti differiscono tra loro in particolare per la gravità della patologia che causano, nonostante i sintomi siano simili.
Come si può infestare il gatto con gli strongili polmonari?
Il gatto si può infestare cacciando lumache (ospiti intermedi), piccoli roditori, uccellini, rettili e anfibi (ospiti paratenici, cioè che veicolano il parassita).
Lo strongilo ingerito migrerà poi attraverso il sangue fino ai dotti alveolari e ai bronchioli polmonari.
Qui depositerà le uova.
Da qui, una volta schiuse, le larve migreranno fino al faringe e saranno deglutite ed eliminate con le feci.
Quindi il ciclo ricomincerà, perché altre lumache ingeriranno le larve.
Che sintomi provocano questi parassiti polmonari nel gatto?
I sintomi che presenta il gatto infestato dai vermi polmonari sono prevalentemente respiratori, come tosse, scolo nasale, difficoltà al respiro e intolleranza all’attività fisica.
A volte, possono non presentarsi sintomi.
Nel caso in cui il gatto non abbia un sistema immunitario reattivo è più facile si sviluppi la parassitosi.
I sintomi variano a seconda del numero di larve ingerite e dallo stato di salute del micio.
In particolare Troglostrongylus brevior può risultare molto pericoloso per la gravità della patologia respiratoria che causa.
Come si fa diagnosi? E la prevenzione?
Tramite il test di Baermann, il veterinario può trovare gli strongili polmonari nelle feci.
È importante rivolgersi al proprio Medico veterinario di fiducia per decidere ogni quanto fare una visita di controllo e un esame delle feci.
A livello preventivo, si può solo pensare di evitare l’ingestione degli ospiti intermedi o paratenici, ma è molto difficile evitarlo in toto.
Risulta quindi più importante fare gli esami periodici e trattare, nel caso, opportunamente con il prodotto più indicato per l’eliminazione dei parassiti polmonari nel gatto.