Il gatto di solito è un animale casalingo: per questo il nostro amato felino non risente del calo delle temperature come il cane, ma sicuramente qualche accortezza anche in casa è utile.
Innanzitutto se la cuccia del micio è sul pavimento, rialzatela soprattutto se l’animale è anziano o delicato (ricordate, peraltro, che i gatti prediligono stare in alto per controllare la situazione!).
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Dove posizionare la cuccia del gatto
Non commettete però l’errore di metterla troppo vicina a radiatori o camini, perché nella sua immensa pigrizia il micio potrebbe distrarsi e scottarsi senza accorgersene subito.
Se invece il vostro gatto è abituato a uscire all’aperto, le cose cambiano. Se ha un giaciglio esterno verificate con accuratezza il suo isolamento, e cambiate spesso le coperte per evitare accumuli di umidità e muffe.
Inoltre se le sue ciotole sono fuori, verificate che acqua e cibo non congelino con questi climi: meglio sicuramente l’alimento secco, più concentrato energeticamente e non a rischio di danneggiamento dalle temperature rigide.
Attenzione ai gatti sotto le automobili
Ricordate anche che i gatti cercano il caldo, quindi capita in inverno che sonnecchino nel vano delle ruote o nel motore ancora tiepido: controllate sempre l’automobile prima di accenderla! Ogni anno si sente di molti felini feriti o uccisi da queste situazioni.
Se stando in giardino il gatto si è raffreddato troppo, portatelo immediatamente in casa riscaldandolo con fonti di calore e coperte: controllate immediatamente se i sintomi come tremori non passano rapidamente, e pianificate una visita dal medico veterinario entro pochissimo!
Gatto e freddo: rischio assideramento
Altro rischio con il gelo è l’assideramento dei cuscinetti plantari e delle estremità come orecchie e coda; anche queste aree vanno riscaldate accuratamente e delicatamente.
E cosa c’è di meglio, a fine giornata, delle fusa del vostro felino su un caldo divano?