Fare ascoltare musica al cane può essere di ausilio in moltissime situazioni. Occorre però fare attenzione su quale musica scegliere. Secondo gli studiosi non tutti i tipi di musica avrebbero però lo stesso effetto sul cane.
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Ecco quale tipo di musica il nostro cane preferisce!
Determinate musiche come il rap, il metal e la musica da discoteca farebbero agitare ed abbaiare l’animale.
In generale, i cani tenderebbero ad essere infastiditi dagli strumenti a percussione, perché evocano rumori troppo forti di cui spesso hanno paura.
Si alla musica classica!
La musica classica, invece, avrebbe diversi effetti positivi sul cane: ne ridurrebbe l’ansia e lo stress regolarizzandone la frequenza cardiaca.
Secondo un recente studio, condotto all’Università di Glasgow, la musica classica, in particolar modo “Le quattro stagioni di Vivaldi”, potrebbe ridurre i disagi di ansia da separazione e di iperaggressività su base stressogena e sarebbe da utilizzare in caso di patologie comportamentali (su indicazione del medico veterinario).
Dallo studio è emerso che durante i periodi in cui i cani ascoltavano musica classica ed in particolar modo “Le quattro stagioni di Vivaldi”, i livelli di stress erano inferiori così come la loro frequenza cardiaca, mentre il loro comportamento era più calmo e rilassato, guaivano meno e le vocalizzazioni erano ridotte.
Fare ascoltare musica al cane fin da quando è cucciolo
Far ascoltare al cane la musica classica dei più noti compositori come Beethoven, Mozart, Chopin, Vivaldi, Liszt sin dai primi giorni di vita, magari durante l’allattamento, può essere utile per il futuro benessere psico-fisico dell’animale.
Associare una certa sinfonia al momento dell’allattamento può avere non solo effetti positivi sulla madre e sull’intera cucciolata, ma potrà essere utilissimo per quando il cane sarà adulto.
Una determinata musica associata a un momento così piacevole richiama nella mente del cane un ricordo positivo e ciò potrebbe essere particolarmente utile per superare, in futuro, tutte quelle situazioni che determinano uno stato d’ansia e di agitazione nel pet.
Cani che sono stati abituati, sin da piccoli, ad ascoltare la musica ne trarranno sicuramente notevoli vantaggi, specialmente in questo periodo dato che molti proprietari, dopo il lockdown, sono rientrati a lavoro, modificando così la routine di vita del cane, che si era instaurata.
Tratto da: “La musica i suoi effetti sul cane” di Irene Cassi – La Settimana Veterinaria
