Progettati droni di sorveglianza con la vista d’aquila

I velivoli di sorveglianza saranno dotati di una visione che imita gli occhi dei predatori alati del cielo.

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vista d'aquila
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La capacità visiva delle aquile è micidiale: mantengono a fuoco l’immagine della preda durante l’intera picchiata senza tuttavia perdersi cosa avviene intorno, per questo spesso si dice “avere una vista d’aquila” riferendosi a qualcuno che vede molto bene.

Purtroppo non è facile riprodurre artificialmente questa capacità unicamente posseduta dai più micidiali predatori in cielo, ma le cose stanno (forse) cambiando grazie a questi uccelli.

LO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI STOCCARDA

Harald Giessen, scienziato dell’Università di Stoccarda, in Germania, ha progettato una telecamera in miniatura pensata per droni di sorveglianza che combina lenti stampate in 3D per ottenere una visione ultra definita nella zona centrale, e più sfocata nelle aree periferiche, come avviene negli occhi dei grandi rapaci.

Il tutto dentro uno spazio piccolissimo. L’intero sistema misura 300 micrometri quadrati: quanto tre capelli umani.

L’aquila reale raggiunge una lunghezza che può variare tra i 75 e gli 88 cm, la sua apertura alare può raggiungere i 2,30 metri, mentre il suo peso può toccare anche i 6,7 kg.

L’aquila è dotata di una vista straordinaria, sei volte più acuta dell’uomo e un campo visivo di 300 gradi.

LE LEGGENDE SULL’AQUILA

Dopotutto che le aquile avessero una vista acutissima lo sapevano anche i nostri antenati. Numerose sono le leggende che aleggiano intorno a questo bellissimo rapace.

Secondo la mitologia greca, Zeus si trasformò in aquila per rapire Ganimede.

Nella mitologia dei pellerossa l’aquila è la rappresentazione tangibile di Wakan Tanka, il Grande Uccello del Tuono.

Secondo la mitologia norrena, l’aquila è l’eccelso tra gli uccelli, poiché sa volare molto in alto e può fissare il sole. Nella mitologia azteca invece il dio-sole Tonatiuh era rappresentato da un’aquila, confermando anche qui la valenza solare che il mito assegna a questo uccello.

Infine nel cristianesimo l’aquila è stata attribuita come simbolo a San Giovanni Evangelista.

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