I protozoi sono responsabili di gravi enteriti e diarrea nel gatto. La diarrea del tenue è provocata da Cystoisospora felis, C. rivolta, Giardia duodenalis, Cryptosporidium.
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I sintomi della diarrea
La Giardia determina la distruzione degli enterociti del tratto inferiore del piccolo intestino, provocando una risposta infiammatoria e una diarrea tipica del piccolo intestino liquida o semiliquida, con reinfezioni frequenti e malassorbimento. Spesso c’è perdita di peso.
Tritrichomonas interessa invece il grosso intestino con colite linfoplasmocitaria e neutrofilia da moderata a grave e si manifesta con diarrea fetida, ricorrente, con muco e sangue vivo; spesso ci può essere incontinenza fecale ed è stato isolato anche nel tratto genitale.
Le indagini coprologiche associate alla PCR (gold standard per Tritrichomonas) e l’immunofluorescenza indiretta permettono la diagnosi.
Vi può essere una guarigione spontanea ma le reinfezioni sono frequenti.
La gestione dei gattili in corso di enteriti protozoarie deve essere effettuata su più fronti: isolare i gatti con diarrea, testare i gatti sani, separare i gatti testati da quelli non testati; disinfezione dell’ambiente con calore (vapore) senza però lasciare l’ambiente umido o con ipoclorito di sodio o con sali quaternari d’ammonio (d’elezione per la Giardia).
Diarrea nel gatto: terapia e cosa fare
La terapia per curare la diarrea nel gatto è strettamente dipendente dalla causa che l’ha provocata.
Il consiglio principale è sempre quello di rivolgersi al proprio medico veterinario, il quale nel caso in cui ritenesse che il problema derivi da un cambio di alimentazione oppure a una dieta non corretta o insufficiente, consiglierà quali cambiamenti apportare senza prescrivere particolari terapie.
Se il problema dovesse invece sembrare più grave, ordinerà gli esami necessari per arrivare ad una diagnosi certa.
In attesa dei risultati potrebbe ordinare la somministrazione di farmaci sintomatici per alleviare i fastidi derivanti dal disturbo.