Degenerazione valvolare cronica: frequente cardiopatia nel cane

La causa della patologia attualmente è sconosciuta, sebbene si ipotizzi che il danno a carico del tessuto connettivo valvolare sia determinato da un fattore ereditario. Tra le razze predisposte vi sono i Cavalier King Charles spaniel e i Yorkshire terrier.

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A cura di: Dott. Alessandro Fruganti

degenerazione valvolare cronica
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La Degenerazione Valvolare Cronica è la patologia cardiaca acquisita di più frequente riscontro nel cane (75% dei casi). Si tratta di una patologia degna di attenzione, poiché la forma clinicamente grave può anche portare a morte il paziente.

La degenerazione valvolare cronica chi colpisce?

Tipicamente colpisce soggetti adulti o anziani, ma in cani appartenenti a razze predisposte, quali Cavalier King Charles spaniel, Barbone, Bassotto, Yorkshire terrier, Shih Tzu, può palesarsi anche molto precocemente.

Il processo degenerativo cronico interessa più spesso la valvola mitrale (valvola che separa l’atrio sinistro dal ventricolo sinistro), a volte in associazione alla valvola tricuspide (valvola che separa l’atrio dal ventricolo del cuore destro).

Più raro risulta, invece, il coinvolgimento delle valvole semilunari (valvole che separano ognuno dei due ventricoli dalle rispettive grosse arterie: la valvola semilunare aortica è interposta tra ventricolo sinistro e arteria aorta, mentre la valvola semilunare polmonare è inserita tra ventricolo destro e arteria polmonare).

Quali sono le cause?

La causa della patologia attualmente è sconosciuta, sebbene si ipotizzi che il danno a carico del tessuto connettivo valvolare sia determinato da un fattore ereditario a carattere poligenico.

Ad ogni modo, alla base del processo patologico vi è una proliferazione mixomatosa (accumulo di particolari sostanze dette proteoglicani) e una fibrosi a carico delle strutture di dette valvole, tanto da determinarne una progressiva alterazione della loro conformazione, e divenire quindi insufficienti, cioè incapaci di chiudersi in modo efficace.

L’insufficienza valvolare, progressivamente ingravescente, determina alterazioni emodinamiche (cioè della circolazione sanguigna) sempre più marcate, tali da giustificare dapprima la comparsa e poi il peggioramento della sintomatologia clinica.

Quali sono i sintomi della Degenerazione Valvolare Cronica?

Nel corso della malattia possono rendersi palesi segni clinici sia aspecifici (depressione del sensorio, perdita dell’appetito, dimagrimento, perdita di peso corporeo) che tipici dell’insufficienza cardiaca: alcuni di questi sintomi risultano evidenti, quali tosse (soprattutto serale o mattutina, o che può palesarsi solo durante l’attività fisica o nei momenti di agitazione, oppure persistere anche a riposo), respirazione frequente e/o irregolare, ridotta tolleranza all’esercizio fisico.

Altri possono essere evidenziati solo dal Medico Veterinario:

  • pallore/congestione/cianosi delle mucose apparenti;
  • polso arterioso piccolo (frequente ed eventualmente aritmico);
  • turgore delle vene giugulari;
  • soffio cardiaco sistolico;
  • crepitii e sibili polmonari;
  • segni di edema polmonare acuto e di ascite.

Nei casi più gravi si può avere sincopi e morte improvvisa.

Diagnosi della Degenerazione Valvolare Cronica

La diagnosi della malattia può essere formulata solo dal Vostro Medico Veterinario di fiducia, che rappresenta l’unica figura in grado di mettere in evidenza il complesso e polimorfo quadro sintomatologico e di effettuare le indagini laboratoristiche e strumentali del caso (come ad esempio l’elettrocardiografia, la radiografia e l’ecocardiografia).

Peraltro, se correttamente diagnosticata, la malattia può essere controllata ricorrendo, in associazione diversa stabilita dal Medico Veterinario, a farmaci diuretici, vasodilatatori, inotropi (capaci di rendere più energica la contrazione cardiaca) ed eventualmente antiaritmici.

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