Qual è la cura per i diversi tipi di mantello? Indicazioni pratiche consigliate

Per i proprietari il mantello del proprio cane è importante non solo per l’aspetto estetico ma anche perché è un indice del buono stato di salute del loro animale.

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Le caratteristiche del mantello sono molto variabili e la cura varia in funzione di tali aspetti. In base alla natura e lunghezza del pelo è prevista una classificazione che differenzia le razze canine in razze a pelo raso, corto, lungo, semilungo.

In funzione del tipo di tessitura, il pelo si distingue in liscio, ondulato, fioccoso, cordato (fitto lanoso forma delle cordelline tutte della stessa lunghezza) e riccio (lanoso, elastico, resistente alla pressione della mano).

Il pelo semilungo si distingue per essere dritto, forte o ruvido e quello corto può essere morbido o vitreo. Per ogni razza vi sono poi indicazioni precise relative al colore ammesso e le particolarità: a sede fissa o non fissa.

Nelle razze canine a pelo raso e quindi cortissimo e aderente alla pelle il ricambio è costante durante l’anno (per citarne alcune: Bassotto, Dobermann, Boxer e Alano).

Il pelo si presenta fitto ed è opportuno spazzolarli con guanto antistatico e in condizioni normali, effettuare un bagno ogni due o tre mesi per assicurare un’adeguata pulizia.

Il mantello a pelo corto è poco più lungo di quello a pelo raso ed è tipico di razze quali Labrador, Fox Terrier e Rottweiler. In questo caso, l’utilizzo di un guanto antistatico può essere associato a un pettine a denti corti ma ben fitti.

Il pelo corto e folto necessita quindi di strumenti diversi rispetto al pelo raso: per togliere i nodi meglio usare una spazzola ad aghi sottili e morbidi, un paio di volte alla settimana, passando subito dopo anche una spazzola di setole per eliminare eventuale sporco restante.

Nella tipologia di mantello a pelo semilungo, sono racchiuse il maggiore numero di razze: Pastore Tedesco, Terranova, Samoiedo e Siberian husky, solo per citarne alcune.

In questo caso la cura del pelo è più impegnativa: vi è il pelo di copertura più o meno lungo, vitreo e impermeabile, associato a un sottopelo di misura inferiore ma fitto e lanoso in grado di mantenere la temperatura corporea del soggetto.

Gli attrezzi più indicati per una spazzolatura periodica, da effettuarsi con una cadenza di circa venti giorni, si rivelano essere il cardatore e la spazzola, mentre nella di muta stagionale, potrebbero essere necessari sia durante la spazzolatura giornaliera sia in fase di lavaggio specifici slanatori.

I normali bagni di pulizia sono opportuni con cadenza ogni 4-6 mesi, in funzione delle condizioni del mantello e dello stile di vita.

Il mantello di questo tipo assolve a tutte le funzioni necessarie all’animale, compresa la termoregolazione si nella stagione invernale che estiva e non necessita tosature.

Nelle razze a pelo lungo, il rischio maggiore è rappresentato dai nodi e dalla presenza di materiale proveniente dall’ambiente (foglie, fango ecc.) e per questo è opportuno optare per delle spazzolate quotidiane.

È necessaria quindi una rapida pulizia del cane al rientro dopo le passeggiate e asciugarlo nel caso si sia bagnato.

La spazzolatura migliore per un cane a pelo lungo si effettua con un pettine a denti larghi con punte arrotondate, procedendo delicatamente dalla testa e proseguendo per tutto il corpo pettinando il pelo verso l’esterno. Il pelo più lungo, posto sui piedi, il torace e le zampe posteriori può essere accorciato.

Per le razze a pelo lungo con folto sottopelo è meglio prediligere spazzole ad aghi sottili per districare delicatamente i grovigli, eliminando nodi e sporcizia.

Vi sono razze, quali Gordon, English e Irish Setter, Cocker Spaniel, Yorkshire Terrier, ad esempio, dotate di pelo lungo ma senza sottopelo protettivo.

Occorre prestare molta attenzione a pettinare queste razze in quanto essendo prive di sottopelo, si rischia di irritare la cute.

Le razze a pelo lungo richiedono particolari cure quotidiane ma perdono molto meno pelo dei cani a pelo corto e raso.

Il pelo cordato è molto lungo, arricciato a cavatappi e forma dei caratteristici boccoli ed è caratteristico proprio dei Barboni e dei Komondor.

È un mantello pregiato ma raro, in quanto la maggior parte dei Barboni presentano un pelo lanoso.

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