Il Natale è alle porte e per molti diventa il momento giusto per accogliere a casa un cucciolo di cane o gatto. Ma prendere un cucciolo a Natale è davvero una scelta consapevole?
Prima di accogliere in casa un cucciolo è importante comprendere fino in fondo come accudirlo nel modo giusto, affrontare le diverse problematiche che potrebbero sorgere e soprattutto che un cucciolo non è un peluche ma un essere vivente (e senziente) con i suoi bisogni e le sue necessità.
Per accogliere al meglio il nuovo arrivato, ecco alcuni consigli.
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Valutare la famiglia e il suo stile di vita
La scelta di adottare un cane o di un gatto non deve essere presa sui soli canoni estetici ma in base anche allo stile di vita e le abitudini quotidiane del gruppo famigliare.
Un cane e un gatto hanno un’alta aspettativa di vita, almeno 10/14 anni per cui è importante scegliere l’animale che più si adatta al nostro modus vivendi.
È importante farsi consigliare da un medico veterinario esperto in comportamento animale per tale scelta e capire a pieno le responsabilità che ne derivano, adottando un cucciolo.
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La casa: è adatta ad accogliere un cucciolo?
La casa deve prevedere spazi adatti e congegnati per accogliere il cucciolo o l’animale che arriverà. Cuccia, ciotole dell’acqua e del cibo, un guinzaglio ed un collare sono dei must per chi adotterà un cane.
Nel caso dei gatti è necessario pensare anche alle lettiere e ai tanto rinomati tiragraffi (ben posizionati).
E la pappa?
Cibo industriale (secco o umido) oppure cibo casalingo? Nel caso del cibo industriale la leggere l’etichetta è importante e di base è bene acquistare prodotti completi specifici per il cucciolo.
Per una dieta casalinga invece è indicato rivolgersi ad medico veterinario esperto in nutrizione per individuare la dieta alimentare corretta e più adatta all’animale.
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L’educazione del cucciolo
Il cucciolo va abituato a mangiare secondo uno schema che preveda orari regolari. Così sarà anche più facile gestire i suoi bisogni.
Solitamente è consigliato abituare il cane ad esser portato fuori dopo aver mangiato, in modo che impari a sporcare subito dopo pasto e fuori casa.
Pian piano crescendo, potranno esser allungati i periodi di attesa tra una uscita e l’altra, imparando così a trattenere i bisogni fino a che non sarà fuori casa e potrà sporcare liberamente.