Con la crescente consapevolezza dei problemi ambientali provocati dalle fonti di proteine come la carne o il pesce, oggi si ricercano attivamente soluzioni alternative.
La più recente e interessante dal punto di vista nutrizionale viene dal mondo degli insetti.
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Un basso impatto ecologico
I prodotti a base di insetti permettono di produrre proteine in modo sostenibile, con un ingombro ridotto.
Alcune specie di insetti possono essere allevate su un substrato di sottoprodotti organici di basso valore, che trasformano in ingredienti di alta qualità, il vero fondamento del principio dell’economia circolare.
Tuttavia, attualmente, le normative europee non consentono l’allevamento di insetti su substrati composti da avanzi di cucina e/o vecchie derrate alimentari non trasformate contenenti carne o pesce, il che riduce l’aspetto ecologico e aumenta il costo di produzione.
Valore nutrizionale delle crocchette agli insetti
Non tutte le farine di insetti si equivalgono. Il valore nutrizionale è variabile a seconda della specie di insetto, della sua età, della sua fase metamorfica e del substrato su cui è allevato.
Inoltre, anche la tecnologia di elaborazione (essiccazione, trattamenti termici, metodi di estrazione dei lipidi) utilizzata per ottenere proteine animali derivate dagli insetti può influenzare in modo significativo la biodisponibilità dei nutrienti.
Una buona farina di insetti è ricca di proteine biodisponibili di alta qualità.
Gli insetti forniscono anche lipidi, vitamine come la B12 e minerali quali ferro o zinco, che sono generalmente carenti o non facilmente reperibili nelle fonti proteiche vegetali.
Le specie di insetti più studiate e promettenti dal punto di vista nutrizionale sono la mosca soldato nera (Hermetia illucens), la mosca domestica (Musca domestica) e il tarma della farina, o tenebrione mugnaio (Tenebrio molitor).
Le crocchette agli insetti potrebbe esser il futuro nell’alimentazione del cane e gatto?
FONTE: LaSettimanaVeterinaria