È importante che il cucciolo impari gradatamente a stare in casa da solo e che viva l’uscita dei proprietari in modo molto tranquillo e sereno. Tuttavia, per i pet owners, capita spesso che ci possano essere delle difficoltà nell’insegnare al cucciolo a stare da solo in casa. Vediamo insieme come fare!
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Insegnare al cucciolo a stare da solo in casa? ecco i punti da sapere
Per ottenere questo risultato occorre stabilire una routine nelle uscite:
- ignorare il cucciolo poco prima di uscire di casa, eliminando i rituali di distacco, i saluti e le “raccomandazioni” (ad esempio, “fai il bravo”);
- lasciargli a disposizione un gioco che serva anche da arricchimento ambientale;
- ignorare le manifestazioni di eccessiva gioia ed eccitazione messe in atto dal cucciolo al rientro del proprietario;
- aspettare che si tranquillizzi prima di incominciare a salutarlo e a interagire con lui.
Il proprietario diventa un punto di riferimento per il cucciolo
Quando un cucciolo viene adottato da una famiglia si crea un legame con i nuovi proprietari che diventano un riferimento di tranquillità e sicurezza, a partire dalla quale il cucciolo esplora il nuovo ambiente e acquisisce nuove informazioni.
Tra il quarto e l’ottavo mese di vita, il cucciolo deve acquisire più autonomia: rimane fedele e attaccato al suo gruppo, ma senza conseguenze comportamentali nel momento in cui ne perde il contatto.
Questo processo passa attraverso una fase di distacco: la madre ringhia al cucciolo e lo allontana con decisione quando tenta di avvicinarsi, obbligandolo così ad assumere gli atteggiamenti rituali dell’approccio tipico del cane adulto.
Anche il proprietario deve mostrarsi meno disponibile, più esigente e imporre al cucciolo di attendere prima di ottenere quello che domanda (contatto, gioco, cibo ecc.).
Se il proprietario non effettua questo distacco, il cane può manifestare disturbi d’ansia ogni volta che è lasciato solo.
Per effettuare il distacco, occorre allontanare il luogo di riposo del cucciolo da quello dei proprietari e cercare di ignorarlo quando richiede delle attenzioni (ad esempio, coccole o un gioco ecc.).
Il cucciolo potrà giocare e ricevere attenzioni dai proprietari, ma soltanto quando saranno questi ultimi a deciderlo.