Il più delle volte la cavia, come del resto la maggior parte dei piccoli mammiferi, contrae l’infestazione da ectoparassiti già in allevamento o in negozio, vista la presenza di molti animali, spesso di specie diverse, in ambienti limitrofi o addirittura in condizioni di promiscuità.
Al momento dell’acquisto, o nei giorni immediatamente successivi, la cavia dovrebbe essere sottoposta ad un’accurata visita veterinaria.
In tal modo si potrà accertarne lo stato di buona salute o, nel caso, di individuare e diagnosticare eventuali patologie in corso, di discuterne le regole di gestione domestica e parlare a fondo di alimentazione.
Il Medico veterinario, soprattutto quello esperto in medicina degli animali non convenzionali, non mancherà di eseguire un’approfondita visita dermatologica con osservazione del pelo e della cute.
Per quanto l’animale possa sembrare apparentemente sano, molto spesso porta con sé alcuni ectoparassiti che sono sfuggiti all’osservazione.
Nella maggior parte dei casi queste infestazioni sono lievi, praticamente asintomatiche, al momento dell’acquisto.
Il proprietario potrebbe quindi non accorgersene.
Con il passare del tempo però, gli ectoparassiti manifesteranno la loro presenza dopo essersi moltiplicati ed aver raggiunto un numero tale da iniziare ad arrecare disagio al pet.
Qualora si possieda già una cavia, o un qualunque altro piccolo mammifero non convenzionale, è sempre consigliabile evitare contatti con un nuovo arrivato prima che questo sia stato visitato dal veterinario.
Questa precauzione è molto importante onde ridurre quanto più possibile il rischio di trasmissione di patogeni da un soggetto ad un altro.
Nonostante quanto appena ipotizzato, anche un animale adulto e presente in casa da molto tempo può essere infestato da ectoparassiti.
Questo soprattutto nel caso di convivenza con altre specie animali (ad esempio cane e gatto), che possono essere a loro volta veicolo di ospiti indesiderati dall’esterno.
Ectoparassiti: come difendere la cavia?
Una volta diagnosticato il problema, il medico veterinario provvederà a valutare la situazione e a prescrivere l’antiparassitario più idoneo.
Il prodotto indicato dovrà essere somministrato seguendo pedissequamente le indicazioni del Medico veterinario sia in quanto a dosaggio che a modalità e a cadenza di somministrazione.
Il trattamento dovrà poi essere proseguito fino alla completa eliminazione del parassita.
Contestualmente alla terapia specifica per la cavia infestata, il trattamento dovrà essere esteso anche a tutti gli altri soggetti conviventi (a discrezione del veterinario) che altrimenti potrebbero fungere da serbatoio.
Inoltre è necessario eseguire una buona pulizia e disinfestazione della gabbia e, se necessario, degli ambienti circostanti nei quali i parassiti potrebbero annidarsi e trovare temporaneo rifugio in attesa di risalire sugli animali.