2. Come allestire la zona asciutta del paludario
La parte asciutta, con la terra e la torba, dovrà avere sempre uno scolo per l’eccesso di acqua, altrimenti il ristagno creerà marcescenza nelle piante e nella terra.
Il retro ed i bordi del paludario possono essere rivestiti con cortecce di sughero e rocce, pannelli di cocco oppure arredamenti prestampati in resina che richiamano una facciata rocciosa incollate su pannelli o direttamente sul vetro tramite silicone.
Per decorare le pareti con cortecce o rocce si possono utilizzare piante epifite, con radici aeree, ottime per habitat caldo-umidi.
Nel paludario non bisogna scordare che deve esserci un’ottima ventilazione, in quanto temperatura ed umidità elevata portano a proliferazioni batteriche e fungine, quindi occorre che la circolazione dell’aria sia ottimale, attraverso fori di aerazione sulle pareti laterali della zona emersa e sul coperchio del paludario.
I fori non devono essere ne troppo piccoli, in quanto l’aria non circolerebbe, né troppo grandi, non si riuscirebbe a mantenere una temperatura ed un’umidità adeguata.
Inoltre le aperture devono essere sempre disposte sia nella parte bassa, che nella parte alta nel lato opposto, per creare una circolazione corretta d’aria.
Per aumentare la ventilazione si possono applicare dei ventilatori, di varie misure e potenza.