Per alimentare correttamente un serpente in cattività occorre tenere presente alcune regole e valutare, a seconda delle specie allevate, quale preda – viva o morta – è meglio utilizzare.
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Alimentare correttamente un serpente: differenze tra preda viva e preda morta.
Come dare una preda viva al serpente?
Se si decide di dare al serpente un animale/preda vivo, questo, se affamato, comincerà subito a cacciare il mammifero ed in breve lo ucciderà per mangiarlo.
Ogni proprietario di serpente deve sapere che se si somministrano prede vive occorre sempre controllare che l’ofide le mangi e che le prede non lo danneggino; quindi dovrà restare con il proprio animale fino alla completa ingestione del pasto.
Anche nel caso di animali docili occorre fare attenzione quando si offre da mangiare, l’odore della preda e la frenesia alimentare possono indurre il serpente a mordere anche il padrone.
Come dare una preda morta al serpente?
Quando si somministra una preda morta deve essere offerta al serpente ancora tiepida (38-39°C), si avvicina il mammifero alla testa del serpente (attenzione che il rettile non scambi la mano del padrone per una preda!) e si muove con movimenti a scatto orizzontali e verticali tenendolo per la coda, o meglio con delle pinze apposite.
Non appena il serpente prenderà la preda si lascia a disposizione del rettile che compirà il rito dell’uccisione e poi comincerà a inghiottirla.
Infine a volte il serpente rifiuta le prede che non si muovono e se non è abituato fin da piccolo difficilmente mangerà prede inanimate.
È molto importante non ricongelare la preda una volta scongelata, se il serpente non mangia si deve gettare via l’alimento avanzato.
Alimentazione del serpente: quali prede vanno bene?
Le prede che vanno bene per alimentare i serpenti sono: rane, rospi, sauri di piccole dimensioni, topi, ratti, pulcini, quaglie, cavie, conigli, ecc., a seconda delle dimensioni e delle necessità nutrizionali della singola specie.
Per esempio un serpente del grano appena nato dovrà mangiare un topo rosa senza pelo, un giovane pitone reale potrà essere alimentato con un topo “primo pelo”, mentre ad un colubride adulto si potrà dare un topo adulto. Lo stesso si farà con i ratti di diverse dimensioni, se necessario si possono somministrare più prede per volta.
Come regola per la dimensione dell’animale/preda da somministrare vale che la preda sia leggermente più grande del diametro maggiore del corpo dell’animale.
Esistono in commercio anche cibi preconfezionati da somministrare ai serpenti, sono delle specie di salsicce che soddisfano il fabbisogno nutrizionale, ma sono poco appetibili per gli ofidi.
I serpenti devono essere alimentati con prede di dimensioni adeguate per evitare rigurgito o vomito o anche soffocamento, in casi di prede di dimensioni spropositate.