Attraverso la classificazione dei tumori animali, ogni qual volta ci si trova di fronte a un sospetto di neoplasia, il Medico veterinario deve mettere in atto un percorso diagnostico che sia in grado sia di confermare tale sospetto, che, nell’eventualità che ciò avvenga, di comprendere da quale tessuto o cellula abbia avuto origine.
Comprendere la tipologia del tumore è fondamentale per poterne comprendere il comportamento biologico, studiare la sua diffusione nell’organismo (stadiazione), impostare la relativa terapia e valutare la prognosi.
A questo riguardo si deve sempre procedere con un prelievo del tessuto da indagare, da effettuarsi sempre e solo da parte del Medico veterinario, che può consistere o in un campionamento citologico, cioè di alcune cellule mediante aspirazione della massa con un ago sottile, oppure istologico, attraverso l’asportazione mediante biopsia di un frammento di dimensioni più significative.
Grazie alla classificazione dei tumori animali per tipo cellulare o tessuto è possibile suddividere le neoplasie in alcune grandi classi che riportiamo a titolo esemplificativo:
- epiteliali
- benigne: adenoma, papilloma, cistiadenoma
- maligne: carcinoma, adenocarcinoma
- mesenchimali
- benigne: fibroma, lipoma, osteoma, emangioma, leiomioma
- maligne: fibrosarcoma, liposarcoma, osteosarcoma, leiomiosarcoma, emangiosarcoma, mesotelioma
- emolinfopoietiche
- benigne: plasmocitoma cutaneo, istiocitoma, timoma
- maligne; linfoma, mieloma multiplo, leucemie, mastocitoma
- sistema nervoso
- benigne: astrocitoma, meningioma
- maligne: oligodendroglioma, meningioma maligno
Esistono anche neoplasie cosiddette “miste” che possono essere costituite da più tipi cellulari contemporaneamente.
A cura della Dott.ssa Alessandra Gavazza