Oggi è il Blue Monday: il terzo lunedì di gennaio viene etichettato come il giorno più triste dell’anno.
Il motivo?
È un giorno in cui le feste natalizie sono ormai un lontano ricordo e le temperature rigide, insieme alla pigrizia invernale, mettono alla prova i buoni propositi dell’anno e la voglia di lavorare.
Per chi va in ufficio, quale potrebbe essere un rimedio anti-tristezza? Alleati comprovati per superare “indenni” il Blue Monday, lasciandosi alle spalle la malinconia, sono i nostri amici a quattro zampe.
I pet hanno effetti positivi 365 giorni l’anno, non solo in occasione del Blue Monday
Ma non solo in occasione del lunedì più triste dell’anno è importante un ambiente di lavoro pet-friendly: i pet ci aiutano ad affrontare meglio ogni giornata in ufficio.
Secondo una ricerca inglese della University of Lincoln, supportata da Purina, le persone che portano spesso il proprio cane in ufficio hanno una maggiore soddisfazione nella gestione casa-lavoro (+14,9%) – ad esempio nell’equilibrio tra impegni di lavoro e quelli familiari – e una superiore qualità di vita lavorativa (+16,9%).
Migliorano anche la concentrazione sul proprio lavoro (+33,4%) e il benessere generale (+4,7%), con maggiori livelli di felicità e di soddisfazione per la propria vita.
Anche le aziende traggono beneficio quando creano un ufficio pet-friendly: infatti, i dati della ricerca della University of Lincoln rilevano come le persone che portano il proprio cane al lavoro abbiano una maggiore dedizione (+16,5%) rispetto alla norma, con un aumento generale del 14,4% nell’attaccamento verso la propria professione.
Un esempio? Dal 2014, l’azienda Purina, azienda operante nel settore PetCare, porta avanti con successo il programma “Pets at Work”, attraverso il quale ha realizzato un ambiente pet-friendly negli uffici di Assago e nello stabilimento di Portogruaro per permettere ogni giorno a tutti i dipendenti di portare sul posto di lavoro il proprio cane.