Stefano Corbetta, Autore presso Animali da compagnia - Il portale per i proprietari di pet https://www.animalidacompagnia.it/author/s-corbettaanimalidacompagnia-it/ Tue, 26 Mar 2024 15:16:30 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 Coccidi nel cane e nel gatto: sintomi e prevenzione https://www.animalidacompagnia.it/coccidi-nel-cane-e-nel-gatto-sintomi-e-prevenzione/ https://www.animalidacompagnia.it/coccidi-nel-cane-e-nel-gatto-sintomi-e-prevenzione/#comments Tue, 20 Jul 2021 08:00:22 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=45440 I coccidi sono piccoli organismi che possono parassitare l’intestino (più frequentemente il tenue) del cane e del gatto e causare gravi danni alla salute e al benessere dei nostri amici a quatto zampe soprattutto nei cuccioli o nei soggetti immunodepressi. Cystoisospora canis, C. ohioensis e C. burrowsi sono le specie che comunemente infettano i cani mentre Cystoisospora felis e C. rivolta infettano i gatti.

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I coccidi sono piccoli organismi che possono parassitare l’intestino (più frequentemente il tenue) del cane e del gatto e causare gravi danni alla salute e al benessere dei nostri amici a quatto zampe soprattutto nei cuccioli o nei soggetti immunodepressi.

Cystoisospora canis, C. ohioensis e C. burrowsi sono le specie che comunemente infettano i cani mentre Cystoisospora felis e C. rivolta infettano i gatti.

Come si trasmette?

L’infezione avviene comunemente per via oro-fecale mediante l’ingestione di oocisti sporulate presenti nell’ambiente (feci, terreno o acqua contaminati).

Va ricordato, inoltre, che l’infezione di cane o gatto può anche verificarsi con l’ingestione di animali che fungono da vettori, come i roditori.

Attenzione anche alle scarpe in casa! La diffusione di oocisti mature può avvenire anche tramite le suole delle calzature entrate in contatto con terreno/feci contaminati.

Il ciclo biologico dei coccidi

Il ciclo biologico di questi protozoi prevede una riproduzione asessuata (schizogonia) nella cellule dell’intestino tenue dell’animale, distruggendole, e una riproduzione sessuata (gametogonia) da cui originano le oocisti.

posizione corpo cane

Quest’ultime vengono emesse con le feci nell’ambiente esterno e, in condizioni di temperatura e umidità idonee, maturano e diventano infettanti.

A seguito dell’ingestione da parte di cane o gatto, le pareti delle oocisti si rompono ricominciando il ciclo biologico.

Le oocisti possono rimanere vitali per molti mesi e si accumulano soprattutto in ambienti caratterizzati da condizioni igienico-sanitarie precarie o in canili e gattili dove c’è un’alta densità di ospiti idonei, soprattutto cuccioli o gattini.

Coccidi: quali sono i sintomi nel cane e gatto?

Il sintomo principale in caso di coccidiosi è la diarrea, anche con sangue, soprattutto nei cuccioli.

A volte si associa anche vomito, al quale possono sopraggiungere complicanze quali disidratazione, anoressia, febbre, perdita di peso e letargia.

Se trascurata la malattia può portare perfino alla morte dell’animale.

In cani o gatti adulti, la cocciodiosi può essere asintomatica: l’animale non manifesta alcun sintomo ma può essere fonte d’infezione contribuendo alla diffusione dei coccidi nell’ambiente esterno tramite le feci.

Come prevenire l’infestazione da coccidi di cane e gatto?

I coccidi sono molto contagiosi ed è pertanto importante seguire alcune misure igieniche per ridurre il rischio di contrarre una loro infestazione: rimuovere ed eliminare sempre le feci di cane e gatto, pulire regolarmente la lettiera del gatto, lavare e asciugare periodicamente superfici e oggetti di casa venuti a contatto con il nostro animale domestico (cuccia, divano e tutti i luoghi di casa preferiti dal proprio pet).

È consigliato portare, ad ogni cambio di stagione, il proprio pet dal medico veterinario di fiducia per una visita di controllo e un esame delle feci per escludere infestazioni non solamente da parte dei coccidi, ma anche di altri endoparassiti.

E in caso di positività parassitaria inizia subito il trattamento prescritto.

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Ascaridi, i nemici invisibili dei cuccioli di cane e gatto https://www.animalidacompagnia.it/ascaridi-i-nemici-invisibili-dei-cuccioli-di-cane-e-gatto/ https://www.animalidacompagnia.it/ascaridi-i-nemici-invisibili-dei-cuccioli-di-cane-e-gatto/#comments Sun, 20 Jun 2021 08:00:26 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=45431 Gli ascaridi sono vermi allungati che possono parassitare l’intestino dei nostri pet. I principali ascaridi di cane e gatto sono rispettivamente Toxacara canis e Toxocara cati, i quali vivono liberi nell’intestino tenue del nostro amico a quattro zampe (ovvero senza ancorarsi alla parete intestinale) e si muovono in senso contrario alla peristalsi intestinale.

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Gli ascaridi sono vermi allungati che possono parassitare l’intestino dei nostri pet. I principali ascaridi di cane e gatto sono rispettivamente Toxacara canis e Toxocara cati, i quali vivono liberi nell’intestino tenue del nostro amico a quattro zampe (ovvero senza ancorarsi alla parete intestinale) e si muovono in senso contrario alla peristalsi intestinale.

I nematodi Toxocara canis e cati possono infestare anche l’uomo e quindi essere responsabili di zoonosi (malattia che si può trasmettere dagli animali all’uomo).

Il ciclo biologico degli ascaridi

I vermi adulti si localizzano nell’intestino tenue dove depongono le uova che vengono poi eliminate con le feci.

Le uova hanno bisogno di alcune settimane di maturazione per diventare infestanti e possono sopravvivere nell’ambiente esterno per moltissimo tempo, addirittura anni.

Le uova, una volta ingerite dal cane o dal gatto, si schiudono liberando le larve, le quali, compiono delle vere e proprie migrazioni nell’organismo dell’ospite.

Le larve, infatti, raggiungono prima il fegato, poi i polmoni per poi risalire fino alla faringe, dove sono deglutite per arrivare all’intestino e diventare a loro volta parassiti adulti e riiniziare così il ciclo.

Come si trasmette?

I cani e gatti adulti possono infestarsi ingerendo uova presenti nell’ambiente, attraverso carne poco cotta o in seguito a predazione di ospiti infestati (per esempio i topi o altri roditori).

Nei cuccioli, invece, l’infestazione può avvenire attraverso la placenta oppure attraverso il latte se la madre è infestata dai parassiti.

Quali sono i sintomi?

Nei cuccioli e nei gattini, soprattutto se presente un elevato numero di parassiti, si può osservare la tipica distensione dell’addome (addome a botte), vomito e diarrea.

I gattini possono presentare inoltre segni respiratori se presente un elevato numero di larve a livello polmonare.

Nei cani e gatti adulti, invece, l’ascaridiosi decorre in forma spesso asintomatica. Il proprietario, talvolta, può trovare un verme nelle feci del proprio animale.

Come si previene l’infestazione da Toxocara canis e cati?

La prevenzione mediante il rispetto di buone norme igienico-sanitarie e l’utilizzo di un trattamento antielmintico sono la base per ridurre il rischio d’infestazioni da ascaridi nel cane e nel gatto e la loro diffusione nell’ambiente circostante.

Ecco un elenco di semplici regole da seguire per una corretta prevenzione:

  • Raccogliere sempre le feci con gli appostiti sacchetti e gettarli nei bidoni dei rifiuti;
  • Evitare che il proprio animale ingerisca feci o terra contaminata e predi roditori o altri micromammiferi;
  • Lavarsi accuratamente le mani dopo aver giocato con l’animale e soprattutto dopo aver raccolto le feci e/o pulito la lettiera;
  • Non dare all’animale carne cruda e/o poco cotta;
  • Portare il proprio cane e/o gatto dal medico veterinario con cadenza periodica per una visita di controllo e un esame delle feci;
  • Applicare periodicamente un prodotto antiparassitario contro i vermi intestinali su indicazione del medico veterinario.
  • Trattare la mamma in prossimità del parto e durante l’allattamento assieme ai cuccioli/gattini con un prodotto vermifugo.

Ascaridiosi e l’uomo

L’infestazione da parte degli ascaridi nell’uomo è possibile e può verificarsi in seguito ad ingestione di uova infestanti o di carne poco cotta contente larve.

Quest’ultime, soprattutto nei bambini, possono causare le sindromi da larva migrans viscerale (più comune), oculare e cerebrale.

Appare chiaro, pertanto, come risulti importante seguire le buone norme di prevenzione soprattutto nel caso di cani che hanno libero accesso a giardini e/o parchi e che vivono in famiglie con bambini piccoli.

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Giardia nel cane e nel gatto: sintomi e prevenzione https://www.animalidacompagnia.it/giardia-nel-cane-e-nel-gatto-sintomi-e-prevenzione/ https://www.animalidacompagnia.it/giardia-nel-cane-e-nel-gatto-sintomi-e-prevenzione/#comments Thu, 20 May 2021 08:00:37 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=45068 La giardia è un parassita ben conosciuto dai petowners dato che può infettare i nostri amici a quattro zampe come cane e gatto. Le infezioni da Giardia duodenalis sono purtroppo molto diffuse in Europa ed è perciò molto importante andare a conoscere come si trasmette l’infezione da Giardia e quali misure di prevenzione mettere in atto.

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La giardia è un parassita ben conosciuto dai petowners dato che può infettare i nostri amici a quattro zampe come cane e gatto. Le infezioni da Giardia duodenalis sono purtroppo molto diffuse in Europa ed è perciò molto importante andare a conoscere come si trasmette l’infezione da Giardia e quali misure di prevenzione mettere in atto.

Il ciclo biologico di questo parassita – nello specifico è un protozoo – è molto semplice e include solo due stadi: la cisti e una sua forma attiva, chiamata trofozoita, la quale si localizza nell’intestino dell’ospite dove si moltiplica e infine forma cisti resistenti che vengono poi espulse nell’ambiente con le feci.

Le cisti sono in grado in sopravvivere diversi mesi fuori dall’ospite nell’ambiente esterno e sono pertanto la principale fonte di trasmissione.

Come si trasmette l’infezione da Giardia?

L’infezione da Giardia si trasmette principalmente per via feco-orale ovvero tramite l’ingestione di cisti presenti in feci infette.

Un’altra via di trasmissione può avvenire attraverso cibo e acqua contaminati.

Va ricordato come sia sufficiente l’ingestione di una dose ridotta di cisti per sviluppare un’infezione.

Quali sono i sintomi?

I sintomi clinici, che compaiono dopo un periodo d’incubazione di una settimana circa, comprendono principalmente diarrea (acquosa o con feci ricche di muco) e dimagramento.

Si può osservare anche perdita di appetito e di peso, vomito e letargia.

Quali sono gli animali più a rischio?

gatto-in-condominio

L’infezione da Giardia è tra le endoparassitosi più frequenti negli animali giovani, ovvero al di sotto di un anno di età.

I soggetti più a rischio sono quindi i cuccioli di cane e gatto nonché i soggetti immunosoppressi, soprattutto in caso di infezioni concomitanti causate da altri patogeni.

Negli animali adulti, invece, le infezioni da Giardia possono rimanere asintomatiche per lungo tempo.

Come evitare che il cane o il gatto entri in contatto con la Giardia?

La prevenzione si basa essenzialmente sul rispetto delle norme igieniche: raccogliere le feci e gettarle negli appositi bidoni dei rifiuti ed evitare che il proprio cane ingerisca feci o terreno contaminato durante le passeggiate (è consigliato usare la museruola se il cane ha l’abitudine di mangiare le feci di altri animali o le proprie).

stella di natale cane

Le cisti possono però essere presenti anche sul pelo del nostro pet.

Pertanto è consigliato lavare le mani con frequenza, in particolare dopo aver avuto contatti con il pet, ed evitare che il proprio cane o gatto (potenzialmente infetto) salga su letti e divani di casa.

E in casa? In ambiente domestico si consiglia la rapida rimozione delle feci e la pulizia dei pavimenti al fine di ridurre la contaminazione ambientale.

Inoltre è consigliato lavare regolarmente la lettiera del gatto e le ciotole dell’acqua e del cibo.

Infine è fortemente raccomandato portare il proprio cane e/o gatto dal medico veterinario con cadenza periodica per una visita di controllo e un esame delle feci.

Giardiasi e uomo

Dato che Giardia duodenalis è in grado di parassitare numerose specie di mammiferi, la trasmissione zoonotica tra animali ed uomo è possibile.

Va specificato, però, che il cane e il gatto sono spesso parassitati da ceppi specie specifici non in grado di infettare l’uomo.

Tuttavia, è consigliato prestare particolare attenzione ai bambini e alle persone che presentano una compromissione del sistema immunitario.

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Il cambiamento climatico? Fonte di ansia e stress per i nostri animali https://www.animalidacompagnia.it/il-cambiamento-climatico-fonte-di-ansia-e-stress-per-i-nostri-animali/ https://www.animalidacompagnia.it/il-cambiamento-climatico-fonte-di-ansia-e-stress-per-i-nostri-animali/#respond Tue, 24 Nov 2020 09:00:07 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=43122 Il cambiamento climatico e le sue conseguenze, come una maggior diffusione dei parassiti e le malattie da essi trasmesse, possono avere importanti implicazioni sulla salute degli animali e influenzare anche il loro comportamento, generando per esempio ansia e stress.

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Il cambiamento climatico e le sue conseguenze, come una maggior diffusione dei parassiti e le malattie da essi trasmesse, possono avere importanti implicazioni sulla salute degli animali e influenzare anche il loro comportamento, generando per esempio ansia e stress.

Con questa consapevolezza è stata lanciata #Protectourfuturetoo, un’iniziativa a lungo termine, ideata e promossa da MSD Animali Health, per far conoscere sia tra i medici veterinari sia tra il pubblico il pericolo dovuto all’aumento delle temperature e dei parassiti e far capire, grazie ai consigli degli esperti, come proteggere i nostri animali.

Dalla tavola rotonda composta da diciotto medici veterinari, tra i più importanti leader scientifici di tutta Europa, è emerso come effettivamente l’alterazione delle stagioni possa avere importanti implicazioni sulla salute e sul comportamento di cani e gatti ed è stato evidenziato come questi effetti possano essere riconducibili a quattro cause principali: aumento del numero e della distribuzione dei parassiti, rischio maggiore di contrarre malattie causate dai parassiti “vettori”, ripercussioni sul comportamento e sulla salute animale.

Le alterazioni delle stagioni influiscono sul comportamento di cane e gatto

Le alterazioni delle stagioni possono influire sul comportamento di cane e gatto, causando l’insorgenza di problemi clinici e comportamentali.

A livello fisico, l’aumento estremo delle temperature può causare esaurimenti da calore o colpi di calore. Il rischio aumenta esponenzialmente quando le temperature salgono oltre i 30ºC razze a pelo lungo e brachicefale sono quelle più esposte.

labrador

In generale, i cuccioli e i cani anziani sono più sensibili al caldo eccessivo.

L’umore degli animali domestici può essere influenzato considerevolmente dall’andamento meteorologico instabile, come dimostra l’aumento dei casi di disturbi affettivi stagionali, tra cui l’ansia.

Alcune patologie comportamentali dei nostri animali quali la disfunzione cognitiva, l’ansia, la paura, la fobia dei temporali, possono essere correlate al cambiamento climatico” conferma la prof.ssa Clara Palestrini, Professore Associato presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano.

Tuttavia, l’alterazione delle stagioni, oltre a influire negativamente sulla vita quotidiana dei nostri animali, ha un effetto anche sulle loro abitudini riproduttive.

L’effetto è particolarmente evidente nei gatti, le cui abitudini riproduttive vengono espletate soprattutto durante i mesi estivi.

A causa del cambiamento climatico, i gatti hanno cominciato a riprodursi anche in pieno inverno, il che porta a un numero crescente di gattini abbandonati.

Come difendere i nostri animali dal cambiamento climatico?

L’alterazione delle stagioni può non solo negativamente i comportamenti dei nostri animali ma avere anche conseguenze di tipo sanitario come un rischio maggiore di contrarre malattie causate dai parassiti.

La diffusione della leishmaniosi è un esempio strettamente correlato all’alterazione delle stagioni. È davvero incredibile se pensiamo che fino a solo 20 anni fa la leishmaniosi era, in tutto il Nord Italia, classificata come una malattia esotica” ha affermato il prof. Ezio Ferroglio, Professore di Parassitologia e Malattie Parassitarie al Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino.

Ma l’incremento e la maggiore diffusione dei parassiti non sono un caso: i parassiti sono specie animali il cui ciclo biologico è legato alle temperature esterne; gli inverni più miti degli ultimi anni influenzano la maggior parte delle loro attività, inclusa la capacità di trasmettere malattie.

Ecco come diventa importante, quindi, come i proprietari di animali da compagnia, adottino le necessarie strategie di prevenzione antiparassitaria, su indicazione del proprio Medico Veterinario, le quali, prevedano una copertura di lunga durata anche durante le stagioni più rigide, non solo per la salute e il benessere dei propri amici a quattro zampe ma anche per quella umana.

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Dpcm 3 novembre, posso portare il mio cane dal medico veterinario? https://www.animalidacompagnia.it/dpcm-3-novembre-posso-portare-il-mio-cane-dal-medico-veterinario/ https://www.animalidacompagnia.it/dpcm-3-novembre-posso-portare-il-mio-cane-dal-medico-veterinario/#respond Tue, 10 Nov 2020 08:30:14 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=43175 Dopo l'entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 3 novembre 2020, sono numerose le domande e le perplessità dei proprietari di animali. Tra le più frequenti, troviamo: posso portare il mio cane o gatto dal medico veterinario? Posso uscire con il mio animale da compagnia?

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Dopo l’entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 3 novembre 2020, sono numerose le domande e le perplessità dei proprietari di animali. Tra le più frequenti, troviamo: posso portare il mio cane o gatto dal medico veterinario? Posso uscire con il mio animale da compagnia?

Dpcm 3 novembre, posso portare il mio cane o gatto dal medico veterinario?

La Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) ha realizzato un’infografica che riassume le informazioni per i proprietari di animali rispondendo alla domanda: “Si possono portare gli animali da compagnia dal medico veterinario”?

fnovi locandina

Ricordiamo che il Dpcm 3 novembre 2020 ha individuato tre aree (gialla, arancione e rossa), corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Per la zona gialla (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto) e zona arancione (Puglia, Sicilia), la risposta è: Sì, ma prima è opportuno telefonare per concordare un orario“.

Invece, per la zona rossa (Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta):Si, sempre per le emergenze e dopo il triage telefonico negli altri casi” oltre al fatto che i controlli di routine devono essere rinviati.

Scarica la nuova infografica per i proprietari di animali di Fnovi

Posso uscire con il mio animale da compagnia?Sì, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone e rispettando il coprifuoco“.

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Adotta una mucca a distanza e ricevi a casa il suo formaggio! https://www.animalidacompagnia.it/adotta-una-mucca-a-distanza-e-ricevi-a-casa-il-suo-formaggio/ https://www.animalidacompagnia.it/adotta-una-mucca-a-distanza-e-ricevi-a-casa-il-suo-formaggio/#respond Thu, 28 May 2020 08:00:25 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=41282 Le mucche della Cooperativa Peralba Costalta, in provincia in Belluno, sono le protagoniste indiscusse di una bella iniziativa lanciata in questo periodo di lockdown. Il progetto si chiama Adotta una Mucca di Costalta, e vuole aiutare, oltre le dirette interessate, anche tutti gli allevatori nella gestione e nel mantenimento degli stessi animali.

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Le mucche della Cooperativa Peralba Costalta, in provincia in Belluno, sono le protagoniste indiscusse di una bella iniziativa lanciata in questo periodo di lockdown.

Il progetto si chiama Adotta una Mucca di Costalta, e vuole aiutare e sostenere, oltre le dirette interessate, anche tutti gli allevatori della Cooperativa nella gestione e nel mantenimento degli stessi animali.

L’idea di dare in adozione a distanza le loro mucche è nata da un gruppo di allevatori ed è un modo curioso per far conoscere cosa (e quanto) si può produrre con il latte: formaggi, burro, caciotte e tante altre leccornie!

Come funziona “Adotta una Mucca di Costalta?”

Per aderire al progetto “Adotta una Mucca di Costalta” è molto semplice e in pochi clic, adotti la mucca che preferisci e ricevi presto a casa del buon formaggio!

1. Scegli la tua Mucca! Sul sito dell’iniziativa c’è l’elenco completo delle mucche, con tanto di foto e età: Paolina, Perla, Barbie, Irene e tante altre ti aspettano!

2. Decidi per quanto adottarla! Le offerte disponibili dalla Cooperativa sono tre: per un mese, sei mesi o un anno.

3. Arrivano i prodotti della mucca! La Cooperativa Peralba Costalta spedisce in tutta Italia e ogni mese – in base all’offerta selezionata – ricevi a casa il burro e i formaggi prodotti con il latte della tua mucca.

Curiosità

La Cooperativa Peralba Costalta nasce nel lontano 1982 dall’unione di alcune piccole agricole, mantenendo viva l’attività di trasformazione del latte e della transumanza negli alpeggi in alta quota.

Nel 2018, alcuni giovani allevatori hanno deciso di rilevare l’attività e valorizzarla portando avanti la tradizione.

Ad oggi, è composta da 5 soci che mungono all’incirca una quarantina di vacche.

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Covid-19, consentite le adozioni degli animali ospitati in canili o rifugi https://www.animalidacompagnia.it/covid-19-consentite-le-adozioni-degli-animali-ospitati-in-canili-o-rifugi/ https://www.animalidacompagnia.it/covid-19-consentite-le-adozioni-degli-animali-ospitati-in-canili-o-rifugi/#respond Tue, 19 May 2020 08:00:27 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=41170 Non sono solo consentite ma anche favorite le adozioni degli animali ospitati in canili o rifugi e negli allevamenti amatoriali. La conferma arriva direttamente dalla nota "Emergenza COVID19 – Misure relative alla salute e al benessere degli animali" diramata dalla Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute.

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Non sono solo consentite ma anche favorite le adozioni degli animali ospitati in canili o rifugi e negli allevamenti amatoriali. La conferma arriva direttamente dalla nota “Emergenza COVID19 – Misure relative alla salute e al benessere degli animali” diramata dalla Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute.

Nel documento vengono fornite numerose precisazioni sulle numerose attività di accudimento e cura degli animali affinché siano adottate misure omogenee all’interno del territorio italiano relative alla gestione delle attività che incidono sulla salute e benessere animale.

Per quanto riguarda le adozioni degli animali ospitati in canili/rifugi e negli allevamenti amatoriali, nello specifico, sono consentite. Nel documento diramato dal Ministero della Salute si legge che “In tale ottica gli ingressi nelle strutture da parte degli adottanti devono essere disciplinati nel rispetto delle norme comuni, volte a garantire il distanziamento sociale ed evitando assembramenti.

Le adozioni degli animali verso un’altra Regione sono consentite?

Anche in questo caso, sono consentite.

Infatti nel documento viene specificato che “nel caso in cui l’animale sia destinato ad una adozione in altra Regione o Stato membro, devono essere utilizzati trasportatori autorizzati e per quanto riguarda le adozioni dai canili verso cittadini residenti all’interno dell’Unione Europea, le modalità devono rispettare quanto indicato nella procedura operativa per le adozioni internazionali emanata con nota prot. n. 1462 del 23 gennaio u.s“.

In ogni caso, ci sono alcune regole base da rispettare – a prescindere – affinché le adozioni sia consentite, tra cui quella che gli animali stessi siano regolarmente identificati e registrati e siano trasportati con mezzi idonei o tramite corrieri, nel pieno rispetto delle norme sul benessere durante il trasporto.

Vuoi consultare la nostra sezione “Adozioni”?

FONTE: Fnovi

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Emergenza Covid-19 e Fase 2: il medico veterinario c’è! https://www.animalidacompagnia.it/emergenza-covid-19-e-fase-2-il-medico-veterinario-ce/ https://www.animalidacompagnia.it/emergenza-covid-19-e-fase-2-il-medico-veterinario-ce/#respond Fri, 08 May 2020 10:00:11 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=41036 Da lunedì 4 maggio siamo entrati ufficialmente nella Fase 2: il medico veterinario c'è e continua a garantire la salute e il benessere dei nostri amici a quattro zampe (e non solo). La FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), al fine di schematizzare in modo chiaro e comprensibile le novità apportate del Dpcm del 26 aprile inerenti all'attività medico veterinaria, ha realizzato una nuova info grafica. 

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Da lunedì 4 maggio siamo entrati ufficialmente nella Fase 2: il medico veterinario c’è e continua a garantire la salute e il benessere dei nostri amici a quattro zampe (e non solo).

La FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), al fine di schematizzare in modo chiaro e comprensibile le novità apportate del Dpcm del 26 aprile inerenti all’attività medico veterinaria, ha realizzato una nuova info grafica.

FNOVI Il Medico Veterinario c'è! Fase due - infografica_page-0001

FNOVI ribadisce come “il rispetto della distanza e l’uso dei DPI restano indispensabili per erogare le prestazioni medico veterinarie in sicurezza per tutti e non vanificare i risultati di contenimento del contagio di COVID-19 raggiunti finora“.

Dall’infografica si legge come vige l’obbligo di appuntamento per tutte le prestazioni medico-veterinarie escluse naturalmente le urgenze.

Infatti, prima di recarsi dal medico veterinario, è fondamentale chiamare e fissare un appuntamento per telefono oppure on-line. Inoltre, al fine di evitare assembramenti, solo una persona adulta e in salute può accompagnare l’animale dal medico veterinario.

Inoltre, oltre all’utilizzo dei DPI (Dispositivi di protezione individuale) come mascherina e guanti, il proprietario deve evitare il contatto diretto con il personale veterinario e mantenere almeno due metri di distanza dalle altre persone.

Scarica l’infografica su “Fase 2 – Il medico veterinario c’è!”

E per le visite a domicilio? FNOVI sottolinea come, durante la fase 2, il medico veterinario può effettuare “prestazioni a domicilio solo in casi particolari e nel rispetto delle norme individuali di protezione. I casi devono essere valutati singolarmente dal professionista, anche dopo il 4 maggio“.

Vuoi saperne di più sulle novità apportate dalla Fase 2?

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Andare dal veterinario nella Fase 2: tutte le novità https://www.animalidacompagnia.it/andare-dal-veterinario-nella-fase-2-tutte-le-novita/ https://www.animalidacompagnia.it/andare-dal-veterinario-nella-fase-2-tutte-le-novita/#comments Mon, 04 May 2020 14:00:32 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=40950 Da oggi, lunedì 4 maggio, inizia la "fase 2": le prestazioni erogate dal medico veterinario sono state definite essenziali fin dall'inizio dell'emergenza, pertanto, anche in questa seconda fase dell'emergenza da Covid-19, continuano a poter essere erogate nel rispetto delle misure di protezione e distanza necessarie a contenere la diffusione del contagio.

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Da oggi, lunedì 4 maggio, inizia la fase 2: le prestazioni erogate dal medico veterinario sono state definite essenziali fin dall’inizio dell’emergenza, pertanto, anche in questa seconda fase dell’emergenza da Covid-19, continuano a poter essere erogate nel rispetto delle misure di protezione e distanza necessarie a contenere la diffusione del contagio.

E’ consentito quindi portare il proprio animale da compagnia, durante la fase 2, dal medico veterinario in quanto rientra tra i motivi di salute dell’animale; inoltre gli spostamenti sono consentiti, non solo per i casi di emergenza e/o urgenza veterinaria, ma anche – visto l’arrivo dei mesi primaverili – per le profilassi vaccinali e antiparassitarie. Infine sono possibili le visite domiciliari sono possibili. Ma vediamo meglio nel dettaglio.

La stessa FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani), in una nota pubblicata sulla pagina ufficiale, ha così affermato: “Nelle strutture medico veterinarie si dovrà continuare a garantire il rispetto della distanza, l’obbligo dei DPI all’interno e tutte le misure di disinfezione delle mani e degli ambienti. L’aspetto organizzativo è fondamentale: tutte le prestazioni – ovviamente escluse le emergenze e le urgenze – vanno erogate su appuntamento e ogni animale potrà essere accompagnato da una sola persona in modo da non creare affollamento in sala d’attesa, i clienti vanno informati motivando chiaramente che questa è l’unica modalità che consente di erogare prestazioni in sicurezza per il personale, i pazienti e i proprietari”.

“Una efficace comunicazione fra medico veterinario e proprietario è importantissima, oltre ad essere un valore aggiunto. Nelle strutture medico veterinarie sono, per motivi facilmente intuibili, già in atto procedure igienico sanitarie per la pulizia e disinfezione degli ambienti e della strumentazione quindi non sono richieste operazioni aggiuntive per la fase 2”.

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Per quanto riguarda la visite a domicilio, invece, la FNOVI sottolinea come “potranno essere effettuate, sempre nel rispetto delle norme di protezione individuale, limitando ogni contatto con i componenti del gruppo familiare e gli ambienti. Lo stato di salute dei proprietari e dei loro familiari non è verificabile quindi, per il principio di cautela e precauzione, anche dopo il 4 maggio le prestazioni medico veterinarie a domicilio rappresentano una situazione di rischio e vanno effettuate solo in casi particolari che devono essere valutati singolarmente dal professionista.

FONTE: FNOVI

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Covid-19, come pulire le zampe del cane? quali prodotti usare? https://www.animalidacompagnia.it/covid-19-come-pulire-le-zampe-del-cane-quali-prodotti-usare/ https://www.animalidacompagnia.it/covid-19-come-pulire-le-zampe-del-cane-quali-prodotti-usare/#respond Sun, 03 May 2020 08:00:15 +0000 https://www.animalidacompagnia.it/?p=40893 Come pulire le zampe del cane? E' molto importante, al ritorno dalla passeggiata con il nostro amico a quattro zampe, pulire le sue zampe: vediamo insieme come farlo in maniera corretta e quali prodotti utilizzare.

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Come pulire le zampe del cane? È molto importante, al ritorno dalla passeggiata con il nostro amico a quattro zampe, pulire le sue zampe: vediamo insieme come farlo in maniera corretta e quali prodotti utilizzare.

Lo stesso Ministero della Salute si è espresso sul dibattuto argomento affermando: “Al ritorno dalle passeggiate, per proteggere il nostro amico è opportuno provvedere alla sua igiene, pulire soprattutto le zampe evitando prodotti aggressivi e quelli a base alcolica che possono indurre fenomeni irritativi, provocando prurito e usando invece prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro). Per il mantello si consiglia di spazzolarlo e poi passare un panno umido“.

Al termine, è importante che il proprietario asciughi bene le zampe del cane (soprattutto lo spazio interdigitale) con un asciugamano sempre fresco e pulito, da cambiare ogni volta.

Quindi NO all’utilizzo di candeggina: questo prodotto non va assolutamente usato per disinfettare e pulire le zampe del cane al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluito in acqua.

L’Istituto Superiore di Sanità suggerisce inoltre di “evitare di far salire l’animale con le zampe su superfici con le quali veniamo a contatto” come il tavolo da cucina.

Lo stesso Istituto ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, un video in cui spiega come pulire e disinfettare correttamente la casa e gli ambienti domestici: quali accorgimenti seguire, quali prodotti utilizzare e raccomandando sempre di eseguire le pulizie con guanti e dispositivi di protezione individuale.

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